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380 miliardi per i 10.800 presidi
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Giuseppe D'Agazio
11. Re:380 miliardi per i 10.800 presidi
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Il sig. Indelicato non dovrebbe considerare SUA questa rivista.
I suoi messaggi sono sempre più prolissi e defatiganti e in gran
parte finalizzati a questioni corporative, interne alla sua piccola
categoria e di interesse e peso molto marginali. Se vuole che
anche altri frequentino questo spazio sia meno ridondante e,
soprattutto, non faccia repliche a...lui stesso e non taccia di
scortesia ogni cortese e paziente interlocutore.
Date: 12 Oct, 2001 on 22:38
Giovanni La Rosa
12. Re:Verso la chiusura del contratto
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Caro Indelicato,
io credo che ciò che è successo in periodo elettorale possa essere riassunto così:
a) l'Anp ha delegittimato il tavolo della trattativa con l'Aran perchè ha spostato i comportamenti su un tavolo che è quello dello scambio di voti per un contratto e, fino a prova contraria, un contratto è un diritto e non merce di scambio
b) il collateralismo è emerso allora, ma anche prima, con le scelte culturali dell'Anp in ordine al reclutamento dei docenti, al consiglio di amministrazione, a un'idea di scuola e di dirigenza pienamente collocata nella proposta della Confindustria, della Lega e di Forza Italia
c) ciò che in periodo elettorale fu definito dall'Anp un "piatto di lenticchie" (ricordi che molti di noi furono chiamati "pezzenti"), oggi viene da te definito un accettabile compromesso
Scusami tanto, ma vorrei veramente che spiegassi quali sono gli "ulteriori interessanti novità" che hanno portato l'ANP ad esprimere " cauto apprezzamento" per il lavoro svolto. Allora l'Anp urlò contro l'infamia del 57% della dirigenza (diventato poi il 44% per la definizione dei 40 miliardi come bluff). Oggi tu apprezzi quel 57%. Non è molto coerente mi pare.
Molto cortesemente vorrei dirti che definire i confederali una controparte suona come una semplice provocazione e vorrei ricordarti ancora che la campagna elettorale è terminata e che i confederali, insieme allo Snals, rappresentano il 53,8% della categoria. Forse, in questo momento una controparte della categoria è l'Anp.
Già, perchè è un'altra provocazione sostenere che non vi è stato alcun pregiudizio nell'aver trascorso 5 mesi senza un contratto, è irresponsabile sostenere ciò perchè si è privata la categoria di aumenti pari a quelli che si ottengono oggi (potrei chiedere all'Anp gli interessi legali di quanto non percepito) e si è privata la categoria di tutele contrattuali.
E' ancora un'altra provocazione minimizzare oggi il fatto che si rimarrà senza contratto rinnovato fino a riparlarne nel 2003 quando l'Anp chiedeva la piena equiparazione al 31 dicembre 2001. Chi realisticamente voleva chiudere il contratto a maggio per avviare il rinnovo con la piena equiparazione a partire dal gennaio 2002 è stato insultato e denigrato. Oggi dovremmo accettare come normale di riparlarne nel 2003?
Sul calcolo delle risorse finanziarie che tu esponi mi pare che vi siano aperte contraddizioni con quanto riporta la stessa Anp nel suo sito. Mi spiace ricordartelo, ma ci sono le stesse risorse del 7 maggio e forse qualcosetta in più per effetto del giochetto, ancora tutto da verificare per non essere presi in giro, dei ratei di anzianità. Siamo al 57% della dirigenza pubblica e l'Anp urlava che non avrebbe mai firmato un contratto al ribasso.
Una domanda: che ne fa l'Anp dei presidi incaricati? Non interessano più? Vengono immolati aull'altare della ricerca di soldi per "perdere un po' meno la faccia"?
Ora, accertato che non ci sono soldi in più rispetto al 7 maggio, ci sono i 40 miliardi della finanziaria 2002. Utilizzarli subito, nel 2001. Per carità, facciamolo pure. Diciamo però che non si discute più di contratto per la dirigenza fino al 2003 e per il 2002 non c'è più nulla, così come non c'è più la piena equiparazione che, comunque, l'atto di indirizzo di Bassanini sosteneva. Vogliamo trascinare? Bene, con quale copertura finanziaria successiva?
Parli di dirigenza scolastica che "si avvia comunque a diventare risorsa strategica per le politiche di innovazione e di cambiamento, in una fase cruciale di autonomia, decentramento e riforme di struttura.". A me pare che di autonomia ce ne sia sempre di meno, come pure di soldi per gestire un'autonomia che sta scomparendo.
Parli di novità significative, battaglie dell'Anp. Mi spieghi quali? E' il 57% della dirigenza pubblica? Il piatto di lenticchie dei confederali?
Sull'operazione di "lobbing parlamentare" vorrei dirti che abbiamo già dato. Per cortesia lasciate perdere perchè facciamo tutti una figuraccia ridicola.
Hai parlato di dirigenza scolastica che "si avvia comunque a diventare risorsa strategica per le politiche di innovazione e di cambiamento, in una fase cruciale di autonomia, decentramento e riforme di struttura.". Guarda che la riforma della dirigenza di Frattini va nella direzione opposta.
Vuoi la collocazione nell'area I? Perchè avete accettato la collocazione nel comparto scuola (a parte che lo sostiene l'art. 21 della L.59/97)? Io ho un'idea: Rembado trattava il contratto dell'area I che si è chiuso il 20 febbraio 2001 con cospicui aumenti per la dirigenza pubblica.
Rembado fu uno dei primi al tavolo Aran a dire "area V". Sappiamo.
Rembado sapeva già a dicembre 2000 che si sarebbe creato uno scarto molto grande tra l'area I e la dirigenza scolastica e, allora, Rembado diceva che i 200 miliardi della finanziaria 2001 erano apprezzabili. Già, cosa avrebbero detto i dirigenti area I se avessero dovuto spartire gli aumenti con i dirigenti scolastici? Mi sa che la stessa CIDA (leggi Anp) non voleva l'ingresso dei dirigenti scolastici nell'area I.
Sostieni "La battaglia per il pieno allineamento da subito andava fatta, la corda è stata tirata e bene, i risultati conseguiti non sono mai pieni come ogni battaglia sindacale ci insegna." Non prenderci in giro. Avete insultato chi voleva firmare a maggio e oggi giustificate la vostra inversione di rotta in modo maldestro scaricando le responsabilità che vostre e solo vostre sono.
Vuoi ricostruire la vicenda contrattuale?
a) "La scelta sbagliata della collocazione della nostra categoria nella V Area della dirigenza"
Un'aggiunta a quanto già detto prima: allergia a "scolastico". Scusa, la dirigenza scolastica è nel Decreto 29/93 (ora T.U. L. 165/2001) che è il decreto della dirigenza pubblica. Noi siamo dirigenza dello Stato a tutti gli effetti. Non esiste un problema di comparto-non comparto, a meno che non si voglia lanciare il problema lontano dalle responsabilità che sono tutte vostre.
b) "Il verificarsi di due clamorosi voltafaccia (28 marzo e 29 settembre 2001) da parte di due Esecutivi di opposto colore politico."
Guarda che di voltafaccia c'è solo quello del 29 settembre perchè il 28 marzo si è preso atto che l'equiparazione, "a finanziaria chiusa e stanziamenti bloccati" (sono parole di Rembado) con la dirigenza Area I non era più possibile perchè la CIDA aveva condotto la trattativa infischiandosene della dirigenza scolastica
c) "La rappresentanza sindacale dei DD.SS. al tavolo contrattuale spaccata a metà e profondamente divisa nelle strategie di fondo."
Profondamente vero. Ma è l'idea di scuola, di dirigenza, di concertazione e di contrattazione che ci divide e ci distingue.
d) "Il condizionamento costante della presenza nel retroscena di un "convitato di pietra": il contratto dei docenti"
Mi pare che non sia un argomento pertinente: l'area specifica della dirigenza scolastica ha avuto risorse specifiche e separate da quelle dei docenti che, prima della firma del contratto Area I, realizzavano la piena equiparazione. Non mi pare che i docenti si siano mossi quando a maggio si trattava il nostro contratto. Smettiamola di continuare a dividere la categoria e il mondo della scuola. L'Anp vede e vuole vedere solo controparti.
e) "L'esistenza non di una ma di due controparti di fronte alla categoria. Una parte dello schieramento sindacale, infatti, ha rubato il mestiere al Governo e si è chiaramente opposta alle ipotesi di allineamento retributivo propugnata dall'altra parte."
Affermazione gratuita che non porta da nessuna parte e la campagna elettorale, ribadisco che è terminata. Piuttosto, mi pare che molto dell'attuale MIUR provenga da casa Anp (riforma degli OO.CC. e supplenze ad esempio)
f) "I sindacati confederali dei docenti e lo Snals hanno sostenuto che un'area nuova e separata dalle altre avrebbe preservato la specificità propria dei dirigenti delle scuole, mentre l'ANP propugnava, in via prioritaria, il nostro inserimento all'interno dell'Area I e, solo in subordine, accettava l'ipotesi che poi, nel maggio 2000, si è verificata e ha prevalso, cioè quella attuale dell'Area V."
Ricordo la piattaforma Anp. Non si parlava di subordine, bensì di possibilità, esposte con molta pacatezza e senza preferenze di ordini preferiti. Ti ricordo che , Rembado fu uno dei primi a dire al tavolo Aran "Area V". La rappresentanza al 47,6% della categoria non ha però impedito di bloccare un'ipotesi contrattuale a maggio che ora, invece, viene accettata.
Non parlare di scelte "imposte e subite". Se l'Anp non avesse voluto, non avrebbe firmato come ha fatto con il contratto il 7 maggio. Non prendiamoci in giro.
La bozza di articolato per la parte normativa del nostro contratto, su cui esiste una convergenza unanime di tutte le parti sindacali, ricalca il corrispondente articolato del Contratto dei dirigenti dell'Area I. Vedi che la nostra è dirigenza pubblica a tutti gli effetti? Che c'entra il comparto-non comparto? Non avete subito nulla e nessuno vi ha imposto nulla.
Caro Indelicato, tu sei già specifico e sei anche scolastico, a meno che tu sia allergico allo scolastico. Non è la scelta della quinta Area che ci ha collocato in una condizione di inferiorità, di isolamento e di sostanziale debolezza rispetto alle altre dirigenze. Ciò avviene perchè non verrà rispettato l'atto di indirizzo di Bassanini.
Il problema, caro Indelicato, è che l'Anp vuole proporsi come unico sindacato dei dirigenti scolastici. Mi risulta che le delegazioni trattanti siano composte da dirigenti scolastici. Basta con gli interessi di bottega, già ne abbiamo avuto abbastanza con gli interessi elettorali.
Condivido il fatto che tutti dovremo fare tesoro dell'esperienza di questi mesi. Soprattutto auspico un forte autocritica dell'Anp e un calo delle sue tessere.
Sul voltafaccia di due Governi, restituisco al mittente le note denigrazioni e aggressioni che l'Anp riserva con estrema dovizia, per esempio all'Andis. Rileggi i documenti dell'Anp sul 57%. Ne avete dette di tutti i colori. Sono ancora sul sito dell'Anp, basta cercare.
Sostieni: "L'ANP ha impedito a maggio una firma contrattuale mortificante per la categoria e ha denunciato, anche successivamente, i tentativi maldestri di chi voleva esplicitamente farci "battere il passo". Perchè oggi allora firmate al 57%, cioè alla situazione del 7 maggio?
Sostieni: "Ma, francamente, non potevamo immaginare che si preparasse un secondo voltafaccia, ad opera del nuovo Esecutivo. Conviene, a questo proposito, ripercorrere le fasi di questo ennesimo bluff, di questa nuova e imprevedibile presa in giro della categoria.". Credo che voi abbiate grosse responsabilità sulla presa in giro di una categoria coperta di ridicolo anche nella pausa estiva dei 168 miliardi. Qualcuno classificava chi sosteneva che soldi non ce ne erano come "uccello del malaugurio". Si potrebbe rispondere che altri sono stati "allocchi"
Che dire della "solenne" presa in giro?
a) "1.che le restrizioni imposte dai ministri economici sulla spesa pubblica siano state imposte in modo così assoluto e radicale alla nostra categoria"
Vero. Del resto ci si è inventati un buco nei conti pubblici per non mantenere le promesse elettorali. Non sapevate che le promesse elettorali non si mantengono pena lo scadimento della politica in etica?
b) "2.che il Governo abbia subìto le pressioni e i condizionamenti dei sindacati confederali, contrari ad ogni ipotesi di eccessivo allargamento della forbice retributiva tra dirigenti e docenti ed abbia sacrificato le istanze della nostra categoria sull'altare della "pace sociale", forse per prevenire una spirale rivendicativa (tra l'altro preventivamente minacciata dagli stessi sindacati)"
Se vi fa piacere scaricare le responsabilità su altri fate pure. I risultati non produrranno mai la ricomposizione della categoria. Ti chiedo: il rispetto delle regole della contrattazione (ex decreto 29/93) non hanno alcun valore per l'Anp? Questo era il nodo e questo è ancora il nodo. Però, dimentico che l'Anp preferisce la "lobbing parlamentare" piuttosto che il tavolo sindacale.
Giovanni La Rosa, preside dirigente scolastico
Date: 13 Oct, 2001 on 02:33
Morri
13. Re:380 miliardi per i 10.800 presidi
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Secondo l'indelicato pensiero i soldi ai presidi
non arrivano perchè i confederali non hanno voluto ( tutta colpa dei mangiatori di bambini?). Infatti questo governo ascolta i confederali a tal punto che si stanno creando le condizioni per uno sciopero generale. Riprovi a leggere le indiscrezioni del
Sole - 24 ore e scoprirà che in realtà erano un "fermi tutti", ben scandito dalla Confindustria(amichetti dell'anp) Si rassegni Indelicato, l'anp( associazione napoleonica presidi) ha fatto una figura da pirla. Il mio preside, da giorni, lo stiamo, bonariamente, sbertucciando ( Lui ci aveva creduto ed aveva votato Forza Italia)A quando, da parte di qualche preside, una bella causa giudiziaria contro l'anp per danno d'immagine? Si ricordi "l'entusiastico" Indelicato estivo: "mai dire gatto finchè non è nel sacco".
Date: 13 Oct, 2001 on 08:13
Salvatore Indelicato
14. ANP chiude il 1 contratto dei dirigenti scolastici
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L’ANP ha chiuso onorevolmente al meglio il 1 contratto della dirigenza scolastica con forte senso di responsabilità nei confronti della categoria, conseguendo il massimo possibile di risultati alle condizioni di quadro politico e sindacale non certamente favorevoli per il brutto momento politico.
Lo stesso preside Rossigni, presidente dell’Andis, l’associazione fiancheggiatrice dei sindacati confederali, seduto come spettatore al tavolo si è dovuto con imbarazzo ricredere dopo aver visto gli svarioni e le incompetenze tecniche dei negoziatori della sua parte.
Non parliamo dello SNALS che non ha addirittura firmato l’accordo con la motivazione che andrà valutato all’interno dell’intera vertenza scuola. Bravo preside Ricciuto, presidente di un sindacato dei docenti, che nel momento in cui Lei doveva rappresentare i dirigenti si è ricordato di essere distaccato per conto dei docenti, che anche se non c’entrano nulla con i dirigenti, in quanto appartengono ad aree diverse e categorie diverse, purtuttavia rappresentano, secondo il preside Ricciuto e non solo, una remora alla firma del contratto dei dirigenti! Incredibile ma vero!.
Il preside Panini, segretario di un altro sindacato dei docenti, la cgilscuola, sostiene che la firma ad ottobre poteva essere apposta a maggio; si sono persi quindi 7 mesi. Preside Panini non è vero perché l’aumento medio lordo ottenuto il 7 ottobre è di £ 1.796.000 mentre l’aumento a maggio era di £ 1.353.986; come vede l’ANP ha consentito con una battaglia tecnicamente agguerrita di portare a casa un ulteriore vantaggio per la categoria di £. 525.740.
Falsa è poi la polemica innestata dalla UIL su una presunta quanto inesistente penalizzazione dei presidi incaricati, che invece proprio dall’accoglimento della proposta ANP di adeguamento prioritario dello stipendio tabellare, riceveranno un aumento più cospicuo rispetto a quello derivante dall’intesa di maggio.
Nuove e più importanti battaglie sindacali aspettano la dirigenza ormai proiettata verso il pieno adeguamento con la restante dirigenza dello Stato e interessata a che il servizio integrato di istruzione e formazione e l’autonomia scolastica, assurta a rango costituzionale, ricevano pieno dispiegamento nell’ottica della valorizzazione del diritto all’apprendimento dell’utenza scolastica, diritto usufruibile solo da istituzioni scolastiche autonome rafforzate ed organizzate su modelli di impresa basati sull’efficacia, efficienza ed economicità.
Salvatore Indelicato, preside dirigente scolastico
Date: 18 Oct, 2001 on 18:07
Fabrizio
15. Re:380 miliardi per i 10.800 presidi
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Io non ho ancora capito a cosa servino i Presidi: in tutte le scuole in cui ho insegnato tutto il lavoro del preside veniva svolto dal vice-preside, dal vice-vice-preside, ... ; qualche volta, nella settimana, compariva un individuo chiamato preside, buttava una occhiata qua e là e andava via ad ingozzarsi con il suo lauto stipendio, alla faccia di migliaia di docenti che lavorano il triplo e guadagnano un terzo.
Date: 18 Oct, 2001 on 18:40
Giovanni La Rosa
16. Re:ANP chiude il 1 contratto dei dirigenti scolastici
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Caro Indelicato,
ammiro lo sforzo che fai tu insieme ad altri della tua associazione di pensare con la testa del vostro presidente anziché con la vostra.
Mi spiace deluderti: rispetto a maggio non ci sono risorse aggiuntive e voi avete firmato alle condizioni di allora.
Le costre tabelle valgono per coloro che vogliono credervi.
Vi state arrampicando sugli specchicon gichetti di magia dilettantesca: i 4O miliardi c'erano a maggio; li avete fatti sparire per farli riapparire come aggiuntivi.
I 40 del 2002 li trovi nell'accordo tecnico firmato. Leggi bene "a valere nel 2002" ora sono virtuali ma voi li contate già nello stipendio.
Siete alla disperata ricerca di soldi per far apparire che ci sono soldi in più e che il merito è vostro.
Siete aggrappati agli specchi e scivolate grossolanamente.
Riconosco a te e ad altri due particolari impegni:
1) siete esperti nella politica dell'insulto e della denigrazione
2) vendete fumo e neanche bene.
Addio
Giovanni La Rosa, Dirigente Scolastico
Date: 20 Oct, 2001 on 00:51
380 miliardi per i 10.800 presidi
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