COSA E' CAMBIATO?

Webb.it 2001 era un esperimento, una fiera per talenti dell'Ict; Webb.it 2002 è la frontiera dell'Ict. Cosa significa? Lo scorso anno molti lo hanno descritto come la Woodstock della Rete puntando a far risaltare più l'aspetto goliardico, di colore e di costume che non i contenuti. L'edizione di quest'anno di un evento che non ha eguali in Europa punterà a far sposare tecnologie, opportunità e professionalità. Era un incontro fatto di persone prima ancora che di mezzi, partendo da questo "dogma", quest'anno le persone diventano potenzialità. Saltano confini, barriere, ruoli e gerarchie. Webb.it non è una lussuosa boutique per signore snob, è un grande mercatino di menti, opinion leader, aziende, tecnologie.

Dal 5 al 7 luglio prossimi nei quartieri della Fiera di Padova torna l'evento web-informatico più rivoluzionario modificato, migliorato, ingrandito nei contenuti, ristretto nella durata. Ci sarà la "Grande arena" dove 1200 figli della Rete saranno on-line 24 ore su 24 per tre giorni no-stop, ci saranno i workshop, le aziende leader, gli esperti, i guru, i "cacciatori di teste", i talent scout per intenderci, operatori, professori universitari: tutti a formare il grande popolo di Webb.it.

In questo primo appuntamento verso Webb.it 2002 affrontiamo un confronto tra le due edizioni. L'attenzione è stata focalizzata, gli errori corretti, la fisionomia diventa sempre più chiara

Aziende

2001
Il biglietto da visita, la prova di appartenenza e di presenza di un’azienda in una manifestazione del genere non può che essere lo stand. Ma la concessione standistica della scorsa edizione era troppo "fieristica per convincere organizzatori e fedelissimi di un evento che con una fiera non ha nulla da spartire. Mancava il filo diretto, il "one-to-one", il principio primo della filosofia Webb.it.

2002
Aziende leader, aziende emergenti, comunità che dell'open source fanno il loro credo avranno una "finestra senza infissi" sull'evento. Cartelloni, mini-conferenze, maxi-schermi, proiezioni, programmi, obiettivi, contenuti, segreti: gli stand non saranno punti d’incontro per bere un aperitivo e far volar via chiacchiere e idee. Il rapporto azienda-operatore lo si tocca subito con mano, l'offerta la si capisce immediatamente, si assaggia e si gusta subito il "piatto". E' di gradimento? C'è il workshop per approfondire. Non lo è? Altro "ristorante", altro piatto, altro cuoco.

Comunità

2001
Sono le vere microcellule iper-operose della rete. Erano presenti a livello embrionale e non aggregate.

2002
Per la prima volta sono ufficialmente riconosciute le comunità. E' la nuova fetta degli utilizzatori mai considerata dagli operatori. Dentro ci sono utenti, opinion leader, evangelizzatori, geni: nell'arena saranno individuabili perché ognuna avrà un totem di identificazione. Ci sarà la comunità degli utilizzatori Apple o gli sviluppatori delle tecnologia Java e Microsoft. Sono loro che arriveranno faccia a faccia con gli amministratori delegati delle grandi aziende, gli ruberanno dei segreti, in cambio daranno loro "dritte" da esperto.

Partecipanti

2001
Era una categoria non contemplata nella scorsa edizione.

2002
Saranno 15 mila persone che andranno in fiera per fruire dell'esperienza dei residenti combinandola con l'offerta d’informazione delle aziende chiedendo anche alle comunità: i partecipanti saranno il collante più forte tra tutte le figure, interagiranno, conosceranno, si aggiorneranno.

Residenti

2001
Non erano specializzati. Sono arrivati a Webb.it sulla base dell'entusiasmo. Non avevano grosse esperienze se non quella "self made" sul pc di casa.

2002
Il settanta per cento di quelle persone tornerà quest'anno, dopo aver superato una selezione. Passano dalla parte delle aziende portano la loro esperienza a disposizione dell'evento. Rimangono il motore primo del jet-Webb.it conservando, la vitalità, il colore e la voglia di divertirsi che hanno fatto dell'evento dello scorso anno un'esperienza indimenticabile.

Workshop

Webb.it 2001 e Webb.it 2002 rimangono orgogliosi dei workshop che rappresentano la chiave del consenso tra gli addetti ai lavori. L'offerta aumenta vertiginosamente. Non esisterà una fonte docente e una studente: i contenuti saranno dati dalle aziende così come che dalle comunità o dai singoli professionisti, piuttosto che da professori universitari o "self made men". Aziende, guru, operatori, privati, aziende emergenti, partecipanti: si siederanno tutti allo stesso banco. Le cattedre? Non esistono.

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SECONDO PASSO VERSO WEBB.IT 2002

WEBB.IT 2002: LA FRONTIERA

In questo secondo passo verso Webb.it 2002 punteremo ad analizzare l’evento. Ci addentreremo, a mano a mano sempre più in profondità, nella filosofia Webb.it, anche se, per capire fino in fondo i meccanismi, bisognerà vivere l’evento.
La struttura è simile a quella di un piano strategico militare verso la colonizzazione del nuovo mondo informatico, ripensandone la concezione. Analizziamo le forze in campo come si potrebbe fare per un’azione militare, parleremo di trincee, prime linee, quartieri generali e intelligence: tutti perfettamente alleati, comunicanti e organizzati.

La nuova frontiera parte da qui.

LA TRINCEA

In trincea ci saranno i 1200 residenti che saranno selezionati sulla base di migliaia di richieste secondo competenze e disponibilità a raccontare la loro esperienza. Nei quartieri fieristici di Padova, per tre giorni dal 5 al 7 luglio, vivranno, mangeranno, dormiranno spalla a spalla, proprio come si fa in trincea. Qui, però, non si tratta di muovere guerra a nessuno: la missione è l’insegnamento senza schemi, senza pregiudizi e senza politica. A loro saranno dedicati 12 mila metri quadri per tutto quello che riguarda i servizi, ma non solo. Per rilassarsi, una volta usciti dall’arena, ci saranno piscine, campi da calcio, solarium, palchi e impianti audio per le feste: perché Webb.it rimane anche divertimento.
Questi 1200 saranno i “guerrieri” che le aziende, grandi e piccole, vorranno conoscere, tutti si troveranno sullo stesso piano, ognuno per la sua parte.

LA PRIMA LINEA

Tra i 1200, a comporre la prima linea, ci saranno le comunità. Saranno circa 80 e ognuna sarà raggruppata sotto un totem che, come gli stendardi degli eserciti, ne faciliterà l’individuazione, manifesterà l’appartenenza, il credo. Le comunità vivono un intenso collegamento con i seminari (“l’intelligence”) e i 15 mila partecipanti. Si fondano sui temi più disparati: “Design 3D”, ad esempio, ovvero gli esperti di Game Programming; ci sarà “Sikurezza.it” gli angeli custodi della Rete capaci di blindare qualsiasi sistema o, ancora, “Retro Computing” che hanno fatto della filosofia del recupero delle vecchie macchine una formidabile palestra di formazione.

L’ INTELLIGENCE

In una macchina perfetta non poteva mancare l’intelligence, un settore specializzato nei contenuti. L’onere dell’avanguardia, in questo campo, è stato affidato ai workshop, i seminari. Nei 9 mila metri quadrati a disposizione di questa area sarà disposta la più grande offerta di workshop gratuiti in Europa, dove lo status di free access cancella un costo medio a persona per seminario da 500 euro in su.
Nel padiglione workshop non esisteranno etichette, nessun pregiudizio: saranno esposte le nuove idee e approfondite quelle già emerse senza politica e senza opinioni d’appartenenza. E’ il punto di aggancio tra le aziende e i nuovi operatori. Si punterà il mondo dello sviluppo, della grafica, delle telecomunicazioni, dei media e dell’hardware.

QUARTIERI GENERALI

Cisco, Sun, Microsoft, Macromedia, E-Tree, aziende leader che non hanno bisogno di presentazioni, gestiranno, assieme alle altre, il retro scena, la parte espositiva “hands-on”, ovvero “mani sopra”, una formula che rende ottimamente l’idea della totale interazione tra aziende e partecipanti. Ed è qui che Webb.it supera tutti gli altri expò internazionali. Non si tratta di una vetrina di risultati, ma di organizzazione, si è chiamati a sperimentare in prima persona. Saranno preparati decine di pc dove provare le tecnologie, i prodotti e i servizi; saranno erogati approfondimenti, informazioni e introduzioni ai seminari.

E’ un evento che non si potrà vivere passivamente.

L’universo Webb.it darà accesso a tutti e tutti potranno misurarsi, confrontarsi e dibattere. Ecco perché non è una fiera. E il tutto si svolgerà senza barriere. Gli operatori saranno lanciati a vivere “da dentro” e con ampi margini di movimento. Tutto è vero perché tutto si potrà toccare, sperimentare, influenzare. Tutti gli “attori” di Webb.it saranno pronti a parlare e ascoltare, a dare e ricevere, a insegnare e a imparare senza ruoli.

http://www.webb.it