Subject | : | Il ministro dell'istruzione Moratti: "500 insegnanti in più per gli studenti stranieri" |
Author | : | edscuola redazione@edscuola.com |
Date | : | 11 Apr, 2005 on 07:43 |
Scuola & integrazione Il ministro dell'istruzione Moratti: "500 insegnanti in più per gli studenti stranieri" ROMA - Cinquecento docenti in più per accogliere ed integrare gli studenti immigrati: l'aumento dell' organico è destinato soprattutto alle regioni del Nord dove più forte è stato l'aumento degli studenti stranieri. Lo ha riferito ieri il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, nel corso di un'audizione alla commissione istruzione del Senato. Nell'audizione il ministro Moratti ha ricordato che sono 330 mila gli alunni stranieri, provenienti da 191 paesi. Ogni anno il numero si incrementa di circa 50 mila unità, pari ad un'incidenza del 4% rispetto alla popolazione scolastica complessiva. La maggior parte degli alunni immigrati proviene da Albania, Marocco ed ex-Jugoslavia. Il 90,5% degli studenti immigrati frequenta strutture statali. Il 40% si trova nella scuola primaria. A livello regionale, l'incidenza più alta, il 7%, si ha in Emilia Romagna mentre a livello comunale primeggia Milano (10,2%). Al Nord-Ovest del paese, con il 5,7%, c'é la maggiore concentrazione di alunni stranieri; al Centro la percentuale è del 4,8%, al Sud dello 0,9%, nelle isole dello 0,7%. Riferendo i risultati di un'altra indagine, il ministro ha sottolineato la differenza tra i tassi di promozione degli allievi stranieri e di quelli italiani: è pari a -3,36 nella scuola primaria, -7,06 nella secondaria di primo grado, -12,56 nella secondaria di secondo grado dove 1 alunno straniero su 4 non consegue la promozione. Fra le regioni con il minor divario negli esiti tra studenti italiani e stranieri c'é il Friuli Venezia Giulia per la scuola primaria (1,13), l'Emilia Romagna per la secondaria di primo grado (4,94) e il Piemonte per la secondaria di secondo grado (9,92). Moratti ha tenuto a sottolineare la politica del governo a sostegno di un approccio interculturale nell'educazione di tutti gli alunni e della promozione della diversità culturale attraverso i valori del rispetto e della tolleranza. A suo avviso, l'Italia sta transitando in una prima fase del fenomeno, quella in cui la scuola si è trovata ad affrontare l'emergenza. Tuttavia, si sta delineando una "scuola delle cittadinanze, europea nell'ispirazione, capace di valorizzare le identità locali e di far dialogare la molteplicità delle culture entro una cornice di valori universali". Il ministro ha anche detto che sono state incrementate le azioni formative per gli adulti immigrati e che è stato avviato un programma di corsi on line per formare docenti che avranno, a loro volta, il compito di formare insegnanti di lingua italiana come seconda lingua. Complessivamente saranno formati 1.000 insegnanti. E' stato inoltre attivato uno specifico sito web per diffondere materiali e pratiche didattiche. A maggio prossimo si terrà un convegno nazionale dove saranno riportate le buone pratiche di integrazione degli alunni stranieri che nel frattempo si stanno raccogliendo in collaborazione con gli uffici scolastici regionali. (6 aprile 2005) s.c. http://www.edscuola.it http://www.edscuola.com Mail: redazione@edscuola.com |