Per una retribuzione europea

Per maggiori investimenti per la scuola pubblica

Per l'eliminazione totale del pacchetto scuola della Finanziaria

Per l'uscita dal pubblico impiego

Per l'ordine dei docenti

Contro i finanziamenti alle scuole private

Contro il cottimo e l'eliminazione dei precari

Contro l'impiegatizzazione della categoria

Con lo sciopero del 19 Ottobre abbiamo eliminato le 24 ore obbligatorie settimanali, la non sostituzione per malattia sotto i 31 giorni ed altro.

Ora diamo l'ultima spallata: riapriamo la battaglia per un contratto degno e respingiamo le vergogne che restano nella Finanziaria.

Resta l'affronto di 15.000 lire per il recupero dell'inflazione (anziché 100.000) e di 50.000 lire medie lorde di "aumento", quando dal resto d'Europa ci separa almeno un milione netto.

Resta l'accorpamento degli spezzoni, con l'eliminazione di 34.000 posti (24.000 nuovi soprannumerari e taglio di 10.000 incarichi annuali) e la creazione di 46.000 cattedre a 24 ore imposte nei trasferimenti.

Restano la riduzione degli organici, l'innalzamento a 15 gg. del diritto alla sostituzione (medie e superiori), l'eliminazione di 10.000 assunzioni per la lingua straniera alle elementari, il rimpiazzo degli ausiliari con aziende in appalto ed il gran regalo ai diplomifici privati rappresentato da un esame di maturità con un solo membro esterno.

Resta la volontà di finanziare le scuole private.

Unicobas scuola