"Le preoccupazioni già manifestate dallo SNALS nei giorni scorsi sulla Finanziaria - ha detto il Segretario Generale dello SNALS, Fedele Ricciato - erano, purtroppo, fondate.
Le proposte governative, se confermate nel testo ufficiale, tradiscono gli impegni e le dichiarazioni programmatiche del Governo sulla "centralità della scuola", quale sede di investimento per lo sviluppo del Paese.
La Segreteria Generale dello SNALS ha, pertanto, deciso di convocare nei prossimi giorni gli organi statutari per le conseguenti deliberazioni".

"Non sono, infatti, previste - ha precisato Ricciato - risorse né per le riforme, né, tantomeno, per i rinnovi contrattuali, con i quali il Ministro dell'Istruzione si era impegnato a migliorare i livelli retributivi del personale per adeguarli alla media europea. Non viene neppure assicurato il potere di acquisto delle retribuzioni.
Sono invece annunciati pesanti riduzioni agli organici ed oneri aggiuntivi per il personale che produrranno economie e risparmi che, di fatto, fanno pagare al comparto scuola la gran parte dei tagli, trasferendo, peraltro, nella Finanziaria materia di esclusiva competenza negoziale".

"Ci preoccupa, inoltre, - ha aggiunto Ricciato - il blocco del "turn-over" in quanto, da un lato non consente il naturale ricambio del personale e, quindi, l'inserimento di nuove energie, indispensabili per interpretare l'innovazione e le riforme e, dall'altro, lascia irrisolto il problema del precariato.
Le proposte avanzate dal Governo andranno anche ad incidere pesantemente sul personale di ruolo che, in posizione di soprannumerarietà, sarà costretto ad una mobilità "selvaggia", mentre il ricorso agli occasionali "prestatori d'opera" delegittimerà la funzione docente".

"Lo SNALS, pertanto, - ha concluso Ricciato - nel denunciare la politica scolastica di questo Governo chiede agli operatori della scuola ed alla società civile di sostenere tutte le azioni che il sindacato promuoverà per difendere il ruolo della scuola ".