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ANTES: coinvolgimento degli Assistenti Tecnici nei Progetti contenuti nel P.O.F.
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1. ANTES: coinvolgimento degli Assistenti Tecnici nei Progetti contenuti nel P.O.F.
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ALL’ON. FERDINANDO ADORNATO
ALL’ON. ANGELA NAPOLI
AL PRESIDENTE DELL’ANTES-SCUOLA
AL SEGRETARIO NAZIONALE CISL SCUOLA
AL SEGRETARIO SNALS PERUGIA
AL SEGRETARIO NAZIONALE CGILSCUOLA
AL SEGRETARIO NAZIONALE UIL-SCUOLA
AL SEGRETARIO PROVINCIALE UIL-SCUOLA
AL RESPONSABILE INTERREGIONALE ANTES-SCUOLA
AGLI ASSISTENTI TECNICI DEGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI II GRADO DELLA PROVINCIA DI PERUGIA E TERNI

OGGETTO: coinvolgimento degli Assistenti Tecnici nei Progetti contenuti nel P.O.F.

Non è la prima volta che, in sede di contrattazione nazionale o di istituto, viene affrontato il tema scottante dell’utilizzazione degli Assistenti Tecnici nella vita quotidiana dell’istituto, al di fuori di quelle che sono ormai, le più che chiare mansioni di questa figura professionale.

Non è la prima volta che gli Assistenti Tecnici lamentano uno scarso coinvolgimento, riconosciuto anche con quelle che il contratto prevede come “Attività Aggiuntive”.

Non è la prima volta che molte delle Attività svolte e anche retribuite non vengano, né spontaneamente né su richiesta, documentate come previsto dal C.C.N.L. all’art. 54 lettere a) e d), precludendo a molti l’accesso alle ben note Funzioni Aggiuntive.

Eppure l’art. 36 del C.C.N.L. del 26/05/99 cita testualmente:
1. la complessità della scuola dell’autonomia richiede un particolare impegno e specifiche competenze professionali relative alla gestione amministrativa, contabile e dei servizi tecnici e ausiliari.
2. al fine di corrispondere alle esigenze indicate al comma 1 si rende necessario l’esercizio delle funzioni previste dall’art. 32, comma1, lettera b) che saranno assegnate a tempo determinato.

L’art. 30 del C.C.N.I. del 03/08/99 relativo al Fondo dell’Istituzione Scolastica al comma 3 lettera d) denomina le attività aggiuntive come: prestazioni aggiuntive del personale A.T.A. che consistono in prestazioni di lavoro oltre l’orario d’obbligo, ovvero nell’intensificazione di prestazioni lavorative dovute anche a particolari forme di organizzazione dell’orario di lavoro connesse all’attuazione dell’autonomia.

L’art.52 a proposito di prestazioni eccedenti si dimostra assai flessibile nei commi
· 6.1: in quanto autorizzate, le prestazioni eccedenti l’orario di servizio sono retribuite;
· 6.2 se il dipendente, per esigenze di servizio e previa disposizioni impartite, presta attività oltre l’orario ordinario giornaliero può richiedere, in luogo della retribuzione, il recupero di tali ore e/o giorni di riposo compensativo compatibilmente con le esigenze organizzative dell’Istituzione scolastica.
· 6.3 le giornate di riposo a tale titolo maturate potranno essere cumulate ed usufruite per i periodi estivi sempre avuto riguardo primariamente alla funzionalità ed all’operatività dell’Istituzione Scolastica.
Al comma 10 disposizioni comuni, la disciplina per la realizzazione di tali attività è garantita dal punto
10.1: all’inizio dell’anno scolastico il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi formula una proposta di piano delle attività inerente la materia del presente articolo.
Il Dirigente Scolastico, verificatane la congruenza rispetto al P.O.F. ed espletate le procedure di cui all’art.6 del C.C.N.L. adotta il piano delle attività. La puntuale attuazione dello stesso è affidata al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.
Si ricorda che si sono avuti direttivi sindacali che hanno trattato questo tema e nei quali la voce degli assistenti tecnici di tutta Italia ha lamentato gli stessi disagi e per i quali ha chiesto un comune rimedio, in parte soddisfatto dal resoconto qui di seguito riportato.

UIL SCUOLA:
SUBITO L'AREA TECNICA IN OGNI SCUOLA PER DARE FORZA ALL’AUTONOMIA SCOLASTICA

LA FUNZIONE TECNICA È UNO DEGLI STRUMENTI PER RENDERE COMPETITIVA LA SCUOLA PUBBLICA.

Lo sottolinea in una nota la Uil Scuola che ha riunito a Roma il 2 aprile 2001, in collaborazione con l'ANTES, l'associazione professionale dei tecnici, il primo attivo nazionale dei Tecnici di laboratorio, attivo che ha valutato positivamente le prospettive contrattuali e ha approfondito i vari aspetti professionali di questa figura che, nell’autonomia scolastica, riveste un ruolo fondamentale.
Un incontro che ha visto una larga partecipazione di Tecnici e nel quale si sono affrontati i temi della articolazione delle carriere, della esigenza di un coordinamento, dell'attivazione di iniziative di formazione specialistica e dell'estensione della figura del Tecnico ad ogni ordine scolastico.
Per la Uil Scuola, è dunque necessario che in ogni scuola si formi una struttura tecnica di supporto alla didattica, per rendere la scuola pubblica competitiva nella società della comunicazione.

L'assemblea dei Tecnici della UIL Scuola ha chiesto:

•certezza dell'organico definito a livello nazionale

•riconoscimento delle specifiche competenze professionali

•l'istituzione dell'area dei servizi tecnici in ogni ordine di scuola

•di abbandonare la vecchia definizione di collaboratore, aiutante, assistente, in favore di quella più moderna ed efficace di Tecnico Scolastico

Nel concludere i lavori Massimo Di Menna ha ricordato l'impegno costante della Uil Scuola sul versante della qualificazione professionale del personale ed ha assicurato specifica attenzione al settore tecnico, nell'interesse dei lavoratori e della scuola italiana.

E perciò:
1. sulla base di quanto esposto,
2. sulla difficoltà che le R.S.U. incontrano a far riconoscere il valore del personale A.T.A. in generale e degli Assistenti Tecnici in particolare,
3. sulla difficoltà che si incontra a realizzare un P.O.F. che tenga conto delle competenze spesso di grado assai elevato del personale in questione,
4. all’insegna del D.P.R. n.275 del 08/03/1999, CAPO II art.3 comma1: “ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell’Offerta Formativa. Il P.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia”.

che gli Assistenti Tecnici

CHIEDONO

Alle S.V. di strutturare un incontro chiarificatore sull’implicazione reale, organica e fattiva dell’Assistente Tecnico alla vita della scuola come collaborazione produttiva, efficiente ed efficace all’insegna di questa autonomia che per noi tarda a realizzarsi. Incontro che si auspica possa essere strutturato in contemporanea presenza dei Dirigenti scolastici e Direttori dei S.G.A. possibilmente a livello provinciale o distrettuale.

ANTES-SCUOLA
IL RESPONSABILE REGIONALE PER L’ UMBRIA
IL RESPONSABILE PROVINCIALE di PERUGIA
ASSISTENTE TECNICO Antonella Tomassoli


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 20 Sep, 2001 on 14:02
ANTES: coinvolgimento degli Assistenti Tecnici nei Progetti contenuti nel P.O.F.
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