AL PRESIDENTE DELLA VII COMMISSIONE
PERMANENTE CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE
ON. FERDINANDO ADORNATO

AL COMPONENTE DELLA VII COMMISSIONE
PERMANENTE CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE
ON. ANGELA NAPOLI

ALL'ARAN
ALLE OO.SS.: C.G.I.L.-C.I.S.L.-U.I.L.
Confsal-S.N.A.L.S.
F.L.P.-Antes-scuola

OGGETTO: revisione profilo professionale degli Assistenti Tecnici operanti nel Comparto Scuola.

La categoria degli Assistenti Tecnici delle Scuole della provincia di Perugia, contando sul Vostro interessamento, auspica la possibilità di un incontro a brevissimo termine con Responsabili Governativi della Pubblica Istruzione. La necessità è di portare chiarezza e giustizia nel profilo dell' Assistente Tecnico, che conta in Italia, come Voi ben sapete, circa 14.000 unità, espressione della stessa forza e volontà. A detto personale, pur avendo una elevata specializzazione tecnica e professionale, fondamentale nella formazione scolastica degli alunni, non viene riconosciuto il giusto inquadramento economico e giuridico. Le diversificazioni che saltano immediatamente all'occhio sono dovute all'inquadramento con il resto del personale non docente più propriamente denominato "personale A.T.A", in quanto si trovano all'interno di ogni figura delle differenze nette che rendono l'Assistente Tecnico fonte di discriminazione:

1. Il fatto stesso che sia il Collaboratore Scolastico che l'Assistente Amministrativo possano partecipare all'interno dell'Amministrazione di appartenenza a concorsi di passaggio di profilo a ruoli superiori, mentre per l'Assistente Tecnico non è previsto alcun concorso riservato a tal proposito, crea nell'insieme discrepanza e discordia.
2. La stessa dipendenza gerarchica degli Assistenti Amministrativi e Collaboratori Scolastici competenza del Direttore dei S.G.A., diventa del Dirigente Scolastico per gli Assistenti Tecnici.
3. Per i profili degli Assistenti Amministrativi e dei Collaboratori Scolastici non si prevede sovrapposizione di titoli culturali con figure di inquadramento superiori, mentre l'Assistente Tecnico è stato fortemente penalizzato con il D.M. 201 del 10/08/2000, in quanto considerato equivalente nei titoli e nel servizio, all'Insegnante Tecnico Pratico, del ruolo quindi dei Docenti, e per questo inviato a svolgere, al di fuori del laboratorio di assegnazione, mansioni "diverse" ma non ben qualificate, all'interno di un regime di Autonomia di cui vanno ancora capiti i meccanismi di realizzazione.
4. L'Assistente Tecnico, inoltre, è nominato in servizio secondo un numero prestabilito di ore di didattica di laboratorio pari a 24, mentre il Coll.Scol. e l'Ass.Amm. vengono nominati subordinatamente al numero di classi.
5. Infine, si ricorda che mentre per il Collaboratore Scolastico e per l'Assistente Amministrativo è previsto l'impiego anche nelle Scuole Materne, Scuole Elementari e Scuole Medie, la specificità della figura dell'Assistente Tecnico fa sì che fino ad ora sia stato impiegato solo negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore. Si auspica quindi, visto l'ingresso dell'informatica e dei laboratori scientifici aperti nella Scuola di Base che il suddetto profilo venga utilizzato anche nel suddetto ordine di scuole.

Alla luce di quanto esposto, si rende necessaria una concreta revisione del profilo professionale dell'Assistente Tecnico, tutto ciò al fine di ridare dignità e giusta riconoscenza a questa categoria della scuola fino ad ora sconosciuta ma ugualmente attiva ed operante.

Certi che la S.V. vorrà accordarci la Sua attenzione si porgono distinti saluti.

PERUGIA, 14 settembre 2001

GLI ASSISTENTI TECNICI