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SNALS: Comunicato Stampa 12 settembre 2001
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1. SNALS: Comunicato Stampa 12 settembre 2001
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RICCIATO: SULL'INCONTRO COL MINISTRO MORATTI

"L'incontro odierno - ha detto il Segretario Generale dello SNALS, Fedele Ricciato - segna la ripresa delle relazioni sindacali necessarie per un franco e costruttivo confronto sulle linee di politica scolastica presentate dal Ministro Moratti al Parlamento".
"Significativa rilevanza acquista a riguardo - ha proseguito Ricciato - l'apertura di tavoli politici per affrontare problematiche riguardanti il contratto e le riforme. Per il personale a.t.a. il tavolo è già previsto per lunedì 17 p.v.".
"Lo SNALS - ha concluso Ricciato - ha sollecitato il Ministro a dare risposte concrete in materia di risorse economiche da destinare alla scuola, perché siano, per un verso, soddisfatte le legittime attese del personale, e, per altro verso, assicurate le condizioni indispensabili al miglioramento dell'offerta formativa".
Al termine dell'incontro Ricciato ha consegnato al Ministro un documento SNALS nel quale vengono affrontate le questioni nodali della scuola ed avanzate precise richieste. Intanto, per una complessiva valutazione dell'incontro è già stato convocato il Comitato centrale per lunedì 17 p.v..

Le richieste dello Snals-Confsal

I principi ispiratori del progetto SNALS

Lo Snals-Confsal afferma:


La funzione istituzionale della scuola, a tutela delle libertà costitutive dell’insegnamento, intesa come servizio irrinunciabile da rendere alla persona. In quanto tale, la scuola non può che essere libera, laica e pluralista.


Il ruolo sociale della scuola, quale sede di orientamento scolastico e professionale, di promozione culturale e sociale, nonché luogo di formazione continua e permanente, inserita nel più ampio sistema della formazione integrata.


La "centralità" del sistema dell’istruzione, riconoscendo alla sola scuola titolo alla certificazione valida sia per il proseguimento degli studi universitari, sia per l’iscrizione ad albi professionali, previa frequenza di corsi "post-diploma".


L’unitarietà del sistema dell’istruzione pubblica, nel rispetto delle diversità territoriali, allo scopo di favorire la valorizzazione delle peculiarità locali, nel loro raccordo con la più vasta comunità nazionale ed europea.


Il pieno riconoscimento della: a) funzione dirigenziale, a tutela dell'azione di promozione culturale e civile riconosciuta alla scuola dell'autonomia, fattore di integrazione sociale e di valorizzazione delle diversità territoriali, nella prospettiva dell'unitarietà del sistema dell'istruzione; b) funzione docente, da esercitare nelle sue espressioni e responsabilità, individuali e collegiali, all’interno di un preciso quadro di riferimento normativo ed etico; c) funzione svolta dal personale a.t.a., indispensabile supporto alla realizzazione del piano dell'offerta formativa e della piena attuazione del processo di decentramento amministrativo in atto.

In tale prospettiva e nel segno dei principi affermati, lo Snals-Confsal individua nell’attuale crisi d’identità della scuola, uno dei fattori frenanti la crescita culturale e lo sviluppo economico del nostro Paese.

E’ auspicabile, pertanto, che il Parlamento si esprima circa il ruolo sociale dell’istruzione, individuando, tra l’altro, le risorse economiche indispensabili, sia al processo d’innovazione, sia alla valorizzazione del personale.

Le questioni nodali

La scuola sta vivendo un processo di trasformazione che sembra destinato a produrre effetti, nel breve periodo, non solo sugli aspetti ordinamentali e curricolari, ma addirittura sul suo ruolo sociale e, per certi versi, sulla sua funzione istituzionale.

Motivi di preoccupazione sono:


l’indebito e ricorrente richiamo alla competizione tra le scuole e, in particolare, tra scuole statali e non statali, nonché l’individuazione della "concorrenza" a garanzia della libertà di scelta delle famiglie.

A riguardo lo Snals-Confsal fa notare che la libertà "della" scuola e "nella" scuola non coincide con la libertà d’impresa e che la qualità dell’istruzione non trova la propria destinazione di scopo nell’efficienza e nell’efficacia del servizio, quanto piuttosto nella crescita e nello sviluppo armonico della persona.

Ciò a dire che la competizione è in grado di produrre effetti positivi soltanto sull’organizzazione del servizio scolastico, ma non certo sull’insegnamento, la cui libertà è coessenziale all’esercizio della funzione istituzionale della Scuola;


il processo di devoluzione, in materia d’istruzione, di compiti e funzioni dallo Stato alle Regioni.

E’ impensabile, a parere dello Snals-Confsal, che un Paese democratico, qual è il nostro, rinunci ad un quadro formativo avente carattere unitario ed omogeneo.

In particolare lo Snals-Confsal, anche in considerazione delle modifiche della Costituzione già approvate dal Parlamento ed oggetto della prossima consultazione referendaria, chiede che sia opportunamente regolamentata la legislazione concorrente tra Stato e Regione, puntando sulla piena attuazione dell’autonomia scolastica.


la mancata previsione nel D.P.E.F. 2002.2006 di un piano pluriennale di investimenti, a beneficio del diritto alle pari opportunità formative degli allievi, a supporto dell’arricchimento professionale del personale, a sostegno dell’edilizia scolastica e dell’adeguamento delle strutture alle norme sulla igiene e sicurezza.

Lo Snals-Confsal, nell’evidenziare come il nostro Paese investe per la scuola solo il 4% del Prodotto Interno Lordo, a fronte del 5,1% della media OCSE, denuncia con forza l’ipotesi di procedere alla "privatizzazione" dell’istruzione e, di conseguenza, l’intento di considerare il ruolo dello Stato marginale;


la subordinazione dei diritti riconosciuti al personale alla cultura dell'efficienza.

Le vicende che hanno caratterizzato le convulse fasi di nomina dei docenti su cattedra hanno evidenziato come la gestione manageriale di un pubblico servizio non sempre si raccordi con la piena tutela dei diritti dei lavoratori.

A riguardo, lo Snals-Confsal, nel sottolineare l’intrinseca connessione sussistente tra stato di diritto e stato sociale, individua nella concertazione lo strumento indispensabile per promuovere e diffondere i principi forti della democrazia.

E’ compito delle rappresentanze della società civile, infatti, rendere dignità e primato all’azione politica, onde individuare forme di alta mediazione tra interessi ed istanze divergenti, sia pure nel pieno rispetto dei diritti fondanti la civile convivenza;


i gravi ritardi registrati nel settore delle politiche contrattuali che interessano attualmente i Dirigenti scolastici ed il personale ATA.

Lo Snals-Confsal, a riguardo denuncia le incongruenze discendenti dall’affidamento ai Dirigenti scolastici di funzioni e compiti, senza la previa ed indispensabile formalizzazione del loro status giuridico ed economico. Lo Snals-Confsal denuncia, altresì, facendo esplicito riferimento al personale ATA, la mancata conclusione della sequenza contrattuale, i consistenti tagli apportati agli organici e l’esiguità del contingente relativo alle nomine in ruolo;


la mancata previsione nel D.P.E.F. 2002-2006 delle risorse economiche da destinare all’adeguamento delle retribuzioni del personale scolastico alla media dei Paesi europei, anche in considerazione dell’imminente stagione contrattuale, di indubbia rilevanza per le implicanze che essa riveste ai fini della ridefinizione dello stato giuridico dei docenti e dei profili professionali del personale;


le gravi inadempienze in ordine alla piena attuazione dell'autonomia scolastica.

A proposito, lo Snals-Confsal, nel sottolineare il ruolo centrale che riveste l’autonomia ai fini della riorganizzazione del sistema dell’istruzione, evidenzia come le riforme degli organi collegiali interni, da raccordare con le competenze dei dirigenti scolastici e delle R.S.U., e la ridefinizione dei rapporti tra Scuola ed Enti locali siano indifferibili perché la Scuola venga effettivamente e realmente restituita alla società. Infine, lo Snals denuncia la mancata determinazione degli organici funzionali, nella convinzione che essi siano condizioni ineludibili per una costruttiva pianificazione delle attività didattiche ed una razionale organizzazione del servizio scolastico.


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Date: 13 Sep, 2001 on 08:27
SNALS: Comunicato Stampa 12 settembre 2001
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