Oggetto: Nuova condanna per il CSA di Cosenza per comportamento antisindacale su ricorso del SAB della (GILDA-UNAMS) che porta il risultato a 6-0. Il Tribunale di Rossano condanna l’Amministrazione a pagare anche 550,00 euro+ IVA. e C.P.A..

Dopo tre sentenze di condanna del Tribunale di Castrovillari, due del Tribunale di Paola, arriva puntuale anche la 6^ condanna per comportamento antisindacale del Tribunale di Rossano nei confronti del CSA (ex Provveditorato Studi) di Cosenza su ricorso presentato dal segretario del SAB della fed.ne GILDA-UNAMS prof. Francesco SOLA rappresentato e difeso in giudizio dall’avvocato Giuseppe Straface del Foro di Rossano.

Il Giudice del Lavoro dott. Paolo Coppola del Tribunale di Rossano, con decreto n. 2495/03, depositato l’1/12/03, ordina al Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca - Direttore Regionale per la Calabria di rimuovere immediatamente gli effetti e di far riprendere servizio alla ricorrente presso l’ITC di Rossano e condanna il Ministero convenuto al pagamento delle spese di lite dei ricorrenti per complessivi euro 550,00+IVA e C.P.A.

Nel merito, il sindacato SAB della Gilda-Unams si era visto costretto a ricorrere al Giudice per il comportamento antisindacale tenuto dal CSA di Cosenza che non aveva preso in considerazione il rilievo sindacale già mosso contro il trasferimento della prof.ssa Fontanella Teresa già RSU della Cgil presso l’I.T.C. di Rossano che aveva inteso abbandonare la stessa O.S. per transitare tra gli iscritti del SAB e ricoprire di ruolo di RSU della GILDA-UNAMS presso il predetto istituto., ricandidandosi per la federazione nelle nuove elezioni RSU.

Per contenzioso già pendente con il CSA di Cosenza, la prof.ssa Fontanella veniva trasferita ad altra sede dopo che la stessa si era candidata e dopo la scadenza di presentazione delle liste per il rinnovo delle RSU.

In tale nuovo trasferimento, il CSA di Cosenza non chiedeva il preventivo nulla-osta alle altre RSU dell’ITC di Rossano previsto dall’accordo quadro del 7/8/98 che regola i diritti e le prerogative sindacali delle RSU.

Il SAB, per il grave danno derivante al sindacato in questa fase di campagna elettorale, nonché per la perdita del diritto all’elettorato passivo della prof.ssa Fontanella presso lo stesso istituto, ricorreva al fine di far rimuovere gli atti emessi dal CSA di Cosenza, coordinatore dott. Antonio Santagada, nei confronti della stessa prof.ssa Fontanella.

Il Giudice, in diritto, ha riconosciuto che la mancanza del nulla-osta delle RSU, previsto a tutela delle specifiche prerogative del rappresentante sindacale dei lavoratori liberamente eletto, siccome illegittimo per violazione dell’accordo quadro citato ed idoneo a determinare limitazioni alla libertà e all’attività sindacale dello stesso in quanto recide, con il trasferimento, il suo legame con la sede che lo ha eletto è antisindacale. Se ne deve quindi disporre la rimozione ordinando al Ministero convenuto-Direttore regionale per la Calabria di fare riprendere servizio alla ricorrente presso l’ITC di Rossano.

Prof. Francesco SOLA
Segretario Generale SAB
(GILDA-UNAMS)