GILDA IN PIAZZA IL 5 DICEMBRE PER DIFENDERE LA SCUOLA STATALE.Dirigenti sindacali Gilda e insegnanti provenienti da tutta Italia si ritroveranno davanti al Ministero dell’istruzione il 5 dicembre. Porteranno le agende regalate agli insegnanti dal Ministro Moratti per riconsegnarle al mittente.
Una protesta volta a denunciare le scelte di un governo che da una parte taglia risorse economiche e personale alla scuola statale e dall’altra sperpera 10.000.000 di euro (tanto pare siano costate) in agende agli insegnanti, non richieste e non gradite.
Si tratta per la Gilda di una inutile e inopportuna campagna di promozione della riforma che scimmiotta quella fatta a suo tempo da Berlinguer con le agende sull’autonomia.
Con la manifestazione del 5 la Gilda vuole dare una risposta forte e durissima alla politica scolastica di questo governo, improntata a tagli e risparmi e alla riforma della scuola introdotta dalla legge 53 che:
- taglia il tempo scuola degli alunni e gli organici dei docenti, abbassando la qualità dell’istruzione statale;
- lede l’autonomia professionale degli insegnanti e introduce pesanti interferenze nella didattica;
- inventa ridicole forme di gerarchia tra i docenti;
- aumenta il lavoro burocratico;
- trasforma la scuola da Istituzione in un supermercato dell’offerta formativa;
- nega democrazia e partecipazione al governo delle scuole;
- conferisce troppi poteri ai dirigenti scolastici.
Una manifestazione in difesa della scuola statale fuori dalle ambiguità linguistiche del termine “pubblico” che non è affatto sinonimo di statale, come qualcuno vorrebbe far credere.
Roma, 29 novembre 2003
Il Coordinatore nazionale
Prof. Alessandro Ameli
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