Oggetto: Il CSA ( ex Provveditorato Studi ) di Cosenza condannato nuovamente dal Tribunale di Castrovillari al pagamento di 800,00 euro per spese, per mancata assegnazione provvisoria di una docente. Soddisfatto il SAB della GILDA-UNAMS che ha patrocinato il contenzioso in fase conciliativa.

Il Tribunale di Castrovillari nella persona del Giudice del Lavoro dott. Luigi Ruoppolo, con sentenza n. 3609, definitivamente pronunciandosi, dichiara cessata la materia del contendere e condanna parte resistente, Ministero dell’Istruzione, Direzione Scolastica Regionale per la Calabria e CSA (ex Provveditorato Studi) di Cosenza, alla refusione della ricorrente prof.ssa M.R., rappresentata e difesa in giudizio dagli avvocati Mario e Vincenzo Rosa del Foro di Castrovillari, delle spese relative alla fase cautelare, che si liquidano in complessivi 800,00 euro, di cui 300,00 per diritti, oltre accessori di legge.

Il sindacato SAB della GILDA-UNAMS non può che esprimere soddisfazione per tale ulteriore decisione di condanna del CSA di Cosenza, coordinatore dott. Antonio Santagada, per non avere riconosciuto il diritto a docente ad ottenere l’assegnazione provvisoria in scuole del comune di Castrovillari o in comuni viciniori.

La prof.ssa M.R. per delega al sindacato SAB nella persona del segretario generale prof. Francesco Sola, esperiva il tentativo di conciliazione dove, per come spesso si è verificato e più volte già denunciato dal SAB, il CSA di Cosenza non si è presentato, facendo così venir meno una soluzione conciliativa al diniego imposto; da qui il ricorso, con procedura d’urgenza, al Tribunale di Castrovillari, che in fase cautelare accoglieva le richieste della docente ordinando, allo stesso CSA di Cosenza, l’assegnazione provvisoria prima negata.

Nel procedimento di merito, atteso che l’anno scolastico era ormai decorso, il Giudice, in base alle posizioni delle parti, ha dichiarato cessata la materia del contendere ed ha condannato, l’Amministrazione, al pagamento delle spese relative alla fase cautelare.

Il SAB prende atto di tale nuova decisione del Tribunale di Castrovillari e stigmatizza il comportamento del CSA di Cosenza in merito all’enorme mole di contenzioso instaurato dove, spesso, nonostante delega specifica, non si presenta in fase conciliativa facendo venir meno proprio l’istituto della conciliazione istituito con intendi deflativi del contenzioso medesimo; comportamenti ormai reiterati.

Al personale scolastica, per reclamare i propri diritti, non resta altro che far ricorso al Giudice il quale, spesso, condanna la P.A. al pagamento anche delle spese. La P.A. paga con i soldi dei contribuenti e non può continuare così la gestione fallimentare del CSA di Cosenza senza che gli organismi preposti intervengano a porre rimedio allo sperpero di denaro pubblico solo perché , chi ricopre cariche dirigenziali, non è chiamato, di persona, a dar conto di tali comportamenti; a tal fine il SAB si riserva di informare anche la Procura Generale della Corte dei conti.

Prof. Francesco SOLA
Segretario Generale SAB
(GILDA-UNAMS)