Esprimiamo grandissima soddisfazione per la partecipata adesione della scuola allo sciopero generale.

Non poteva essere altrimenti.

Tutte le ragioni di avversità alla politica economica del Governo, alla sua riforma previdenziale si sono alimentate ancor di più nella scuola dove il malessere della categoria sta esplodendo in modo consistente.

Ci sono enormi preoccupazioni per la mancanza di risorse nella finanziaria per il rinnovo del biennio economico del comparto scuola e del contratto dei dirigenti scolastici, scaduto da venti mesi.

Gli investimenti per la scuola sono largamente inconsistenti.

Ci auguriamo che questo sciopero rappresenti un momento significativo che porti il Governo a rivedere le proprie scelte operando un'inversione di tendenza nella politica economica e previdenziale e in quella legata alla scuola e alla formazione.

Roma, 24 ottobre 2003