La giornata di sciopero ha visto protestare sotto le finestre del ministero insegnanti e studenti, perché la centralità e l’importanza della scuola per tutta la società sono sempre più urgenti.
Davvero significativa la presenza studentesca, tra i tanti, i collettivi dei licei Mafai, Colonna e Volta di Roma, che rivendicano il diritto all’autorganizzazione fuori da logiche pre-confezionate, il diritto alla libertà di ricerca culturale e individuale, messe in pericolo dai recenti avvenimenti degli ultimi giorni, a partire da quelli avvenuti al liceo Virgilio, ai cui studenti è stata confermata la più larga solidarietà.
Gli insegnanti non hanno mancato di rivendicare l’assoluta importanza di discutere del futuro della scuola, rivendicano un riconoscimento giuridico, economico, sociale di qualità europea.
Stipendio europeo, accesso a mostre e musei, assegno mensile per l’acquisto dei libri si uniscono alla ferma richiesta di:
Uscita dal pubblico impiego con un contratto specifico per tutta la scuola e aggancio all’Università
Per l’ordine dei docenti, contro: confusione dei ruoli, valutazioni ministerial-sindacali, scuola-azienda e dirigenti manager
Per un ruolo unico da professionisti
Per la libertà d'insegnamento e d'apprendimento
Per battere la controriforma Moratti.
Per una scuola veramente autonoma, pubblica e laica
Il nostro non è un programma ideologico: è il programma della scuola
L’Unicobas ha sciopererato e proseguirà nelle azioni di lotta fino al ritiro della riforma stessa.

Stefano d’Errico
(Segretario nazionale)