Si è svolto oggi a Fiuggi il Comitato Centrale dello SNALS-CONFSAL in continuità con i lavori della Conferenza dei Segretari Regionali e Provinciali di tutta Italia, per esaminare le proposte del Governo relative all’attuazione della riforma Moratti della scuola, al piano pluriennale, alle risorse e alle pensioni. Ne è risultato un giudizio assolutamente negativo sulla legge finanziaria 2004, la quale, secondo il Comitato Centrale, “tradisce la scuola ed il suo personale; smentisce gli stessi obiettivi di programma del Governo; frena lo sviluppo economico del Paese; ignora le legittime aspettative della società”.

“Contestiamo, in particolare, l’assenza delle risorse per la scuola e l’università, la pretesa di attuare le riforme in regime di economie di bilancio, il tentativo di frantumare l’unitarietà del sistema scolastico nazionale e di strumentalizzare l’autonomia scolastica”, ha dichiarato Fedele Ricciato, Segretario Generale dello SNALS-Confsal.

“Esprimiamo inoltre netto dissenso – ha aggiunto Ricciato - avverso lo schema di decreto legislativo attuativo della legge n. 53 del 2003, che stravolge l’attuale assetto della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, incidendo negativamente sull’organizzazione del lavoro e sul tempo scuola e accentuando, così, le criticità della stessa legge”.

“Non concordiamo – ha proseguito il Segretario Generale – con gli indiscriminati tagli degli organici; la progressiva precarizzazione del personale docente ed ATA; le mancate immissioni in ruolo nonché la mancata emanazione del bando di concorso ordinario a dirigente scolastico; il ricorso all’esternalizzazione dell’insegnamento e dei servizi; i reiterati ed illegittimi tentativi di ridefinire lo stato giuridico dei docenti attraverso lo strumento legislativo. Infine, respingiamo il tentativo di questo Governo di fare cassa a danno dei diritti acquisiti dei lavoratori opponendoci alla proposta di riforma del sistema previdenziale”.

“Per questo - ha concluso Ricciato – abbiamo sollecitato l’ampia mobilitazione di tutto il personale della scuola e ricevuto mandato dal Comitato Centrale per attuare le più dure azioni di protesta per difendere i diritti dei lavoratori della scuola”.