Oggetto: Diffidato il coordinatore del CSA di Cosenza per violazione della legge sulla trasparenza. Vibrata protesta del SAB sulla mancata rettifica dei contratti ai precari della Scuola.

Per delega e mandato di rappresentanza già conferito, il sindacato SAB della Gilda-Unams, nella persona del segretario generale e legale rappresentante prof. Francesco Sola ha diffidato penalmente, ai sensi dell’art.328 c.p. così come modificato dall’art. 16 della legge n.86/90, il coordinatore del CSA ( ex Provveditore Studi ) di Cosenza dott. Antonio Santagada per non aver permesso, nei 30 gg. stabiliti dalla legge n.241/90 ( legge sulla trasparenza), l’accesso agli atti posti a base delle assegnazioni provvisorie interprovinciali dei docenti di scuola elementare che hanno ottenuto l’assegnazione in provincia di Cosenza, con precedenza, beneficiando della legge 104/92 per l’assistenza a persone diversamente abili.

Il mancato accesso agli atti e la mancata comunicazione delle motivazioni del diniego così come previsto dal regolamento applicativo ( DPR 352 /92 ), hanno portato il SAB alla diffida per come previsto per legge.

Gli atti richiesti risultano essere atti di un procedimento la cui conoscenza è necessaria per curare e difendere interessi giuridici di altra docente che non ha ottenuto l’assegnazione essendo la stessa portatrice di interesse personale e concreto.

Ed ancora, in materia di mancata trasparenza sugli atti amministrativi del CSA di Cosenza, il SAB ha elevato vibrata protesta contro la mancata pubblicazione dei contratti e soprattutto delle successive rettifiche agli stessi, conferiti ai precari da oltre 40 giorni, e su quelli ancora da rettificare, che stanno producendo un danno economico ingiusto agli stessi che, non trovando la disponibilità del posto precedentemente scelto, non hanno potuto ancora sottoscrivere il relativo contratto con i dirigenti scolastici e quindi, sicuramente, non saranno retribuiti nel mese di settembre, atteso che, quello sottoscritto con il CSA, è stata solo una proposta di contratto da perfezionare successivamente con il dirigente scolastico.

Tale danno si ripercuote in particolare sui precari più anziani, con famiglia, per effetto della diminuzione dei posti conferiti a contratto a tempo determinato.

Il continuo rinvio, senza trasparenza, non aiuta certo gli stessi già sottoposti, a livello nazionale, a forti penalizzazioni, sia per le mancate immissioni nei ruoli e sia per le continue rettifiche alle graduatorie permanenti imposte a colpi di sentenze.

Il perdurare di tale situazione impone al SAB di attivare adeguate azioni sindacali per il ripristino della trasparenza e del rispetto delle posizioni individuali in ogni singola graduatoria dei precari che si sono visti scavalcare, nell’assegnazione della sede, con operazioni poco trasparenti violando il diritto soggettivo del singolo in base al posto occupato.

Prof. Francesco Sola
(Segretario Generale SAB Gilda- Unams )