Lo SNALS-CONFSAL ha proclamato lo stato di agitazione del personale e in sede della prevista conciliazione obbligatoria chiederà urgenti provvedimenti per portare a soluzione i problemi dei precari della scuola. Il Segretario Generale dello SNALS-CONFSAL, Fedele Ricciato, ha sostenuto l’inevitabilità della decisione assunta ed ha sottolineato come si imponga una azione forte e decisa del sindacato, per costringere il Governo al rispetto degli impegni assunti nei confronti del personale scolastico.

“La grave ingiustizia che, con la rettifica delle graduatorie permanenti, si sta consumando ai danni dei precari - ha affermato il Segretario Generale dello SNALS, Fedele Ricciato - l’inammissibilità della mancata immissione in ruolo dei docenti e del personale Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario, nonché le questioni irrisolte relative al conseguimento dei titoli di accesso alle graduatorie permanenti, la mancata emanazione del bando di concorso ordinario per la Dirigenza Scolastica, ed il rischio che migliaia di nomine non vengano rinnovate ai precari ATA (a seguito della questione ex-LSU) hanno determinato una situazione che giudichiamo inaccettabile ed insostenibile: inaccettabile perché lede la sfera dei diritti del personale; insostenibile, perché caotica ed oggetto di legittime e fondate contestazioni.”

“In mancanza di risposte immediate e risolutive, non resta - ha concluso Ricciato - che passare in tempi brevi ad azioni di lotta, da intraprendere all’apertura del prossimo anno scolastico e le cui modalità saranno decise dal Comitato Centrale.”

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31-LUG-03 17:00

SCUOLA: SNALS-CONFSAL PROCLAMA STATO AGITAZIONE PERSONALE

(ANSA) - ROMA, 31 LUG - Lo Snals-Confsal ha proclamato lo stato di agitazione del personale e in sede della prevista conciliazione obbligatoria chiedera' urgenti provvedimenti per risolvere i problemi dei precari della scuola.

''In mancanza di risposte immediate e risolutive - fa sapere Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals - non resta che passare ad azioni di lotta in tempi brevi, da intraprendere all'apertura del prossimo anno scolastico e le cui modalita' saranno decise dal comitato centrale''.

A spingere a questa decisione e' stata ''la situazione insostenibile - continua Ricciato - che si e' venuta a creare con la rettifica delle graduatorie permanenti a danno dei precari, l'inammissibilita' della mancata immissione in ruolo dei docenti e del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario, nonche' la mancata emanazione del bando di concorso ordinario per la dirigenza scolastica''.(ANSA). RED