I CIP - Comitati Insegnanti Precari Associazione Nazionale - denunciano il tono smaccatamente minatorio della C.M. 58 del 9 luglio scorso che, pur di scongiurare la costituzione di nuove classi, ventila, per i dirigenti scolastici, il rischio di essere "chiamati a rendere conto" degli "aggravi per l’erario". I CIP rilevano la contraddittorietà tra questo ostinato proposito di risparmio e la facoltà concessa, dal punto 8 della stessa C.M., ai medesimi dirigenti scolastici che "potranno assegnare…risorse" a "progetti educativi". Come a dire che l’ordinario didattico è subordinato allo straordinario di "favore". Controsenso che stride ancor più rispetto al disatteso impegno del governo rispetto alle immissioni in ruolo e al millantato proposito di salvaguardare la qualità della scuola statale.
Roma, 15 luglio 2003
Gianfranco Pignatelli
Presidente Nazionale dei CIP
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