D’altra parte è già operativo fin dal 1956 un analogo Sindacato Ingegneri Docenti che ha permesso in questi anni una sollecita risposta ai problemi specifici dei numerosi colleghi di scuola media inferiore e superiore che svolgono in modo legittimo e trasparente la loro funzione di docenti.

Infatti ci si è resi conto, come siano necessarie una continua vigilanza e tempestività sia nelle decisioni che nella organizzazione, oltre che una autorevole rappresentanza presso gli Enti competenti che possono essere ottenute soltanto, tramite una organizzazione a livello nazionale per poter affrontare in modo concreto e corretto, sia la revisione radicale dell’attuale sistema delle classi di concorso, che la definizione di un piano per la mobilità degli insegnanti in esubero presso le altre Istituzioni dello Stato, Parastato ed Enti Locali.

Nel convegno dello SNID (Sindacato Nazionale Ingegneri Docenti) tenutosi a Roma l’11 aprile, è anche emersa la volontà di unificare tutti i professionisti docenti, “fatti a pezzi“ dall’ultima riforma della scuola, che ha diviso nettamente il Sapere dal saper Fare, per poter meglio contrastare la divisione tra una scuola di seria A, quella gestita dallo Stato (per così dire scientifica umanistica) e quella che sarà di serie B, C, ……., Z a secondo delle Regioni. Si è deciso di sollecitare sia i CUP regionali che quello Nazionale ad intervenire presso i professionisti parlamentari nonché in tutte le sedi ritenute opportune.

In aderenza con le norme europee e concordi col ritenere che la professione di architetto debba essere rispettata e tutelata in qualsiasi forma essa si esplichi,Vi invitiamo ad inviare tramite fax, la Vostra adesione indirizzata all’architetto Giuseppe Parisio al seguente recapito telefonico 06/53272635 oppure al fax dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia 06/8080130 – responsabile degli Architetti docenti consigliere Maria Letizia Mancuso.

NB: Ovviamente, la lettera inviata al Ministro Moratti, al CNPI e a tutti i sindacati scuola non ha avuto risposta; d’altra parte però dobbiamo con soddisfazione notare che a tutt’oggi i minacciati ed inutili corsi di riconversione per gli architetti docenti non sono stati attivati.

Maria Letizia Mancuso