"Conveniamo - ha affermato il Segretario Generale dello SNALS, prof. Fedele Ricciato - sull'intenzione manifestata dal Ministro Moratti di voler restituire la scuola alla società, così come condividiamo la proposta, da sempre avanzata dallo SNALS, di stanziare adeguate risorse finanziarie a sostegno della riforma".
"Registriamo con soddisfazione - ha proseguito Ricciato - il riconoscimento della centralità degli studenti e l'impegno a definire i curricola a livello nazionale, fermo restanti le competenze e le potestà degli enti territoriali, al fine di valorizzare a pieno la progettualità delle scuole operanti in regime di autonomia. Positiva è anche l'intenzione di semplificare e razionalizzare l'Amministrazione scolastica liberando anche i docenti dai troppi adempimenti burocratici".
"Ci preoccupa invece - ha sottolineato Ricciato - il mancato riferimento alla funzione istituzionale della scuola, nella convinzione che il sistema dell'istruzione non possa essere assimilato a quello della formazione professionale, né essere subordinato alle leggi di mercato. Occorre rendersi conto che il sistema delle autonomie scolastiche non può che trovare radicamento nelle libertà costitutive dell'insegnamento-apprendimento".
"In ogni caso - ha aggiunto Ricciato - ci auguriamo che la riforma dei cicli avvenga nei termini previsti, con le procedure d'urgenza indicate dal Ministro e con l'apporto degli "stati generali dell'istruzione", vera e propria costituente da sempre auspicata dallo SNALS".
"Non ci può trovare, però, consenzienti - ha precisato Ricciato - l'ipotesi di tenere separata l'area contrattuale dei docenti da quella del personale direttivo ed a.t.a., perché tutto il personale della scuola è titolare della funzione educativa".
Per quanto riguarda, invece, il codice deontologico, i percorsi differenziati di carriera e la valutazione del sistema scolastico, è necessario avviare un serio approfondimento, fermo restante che ogni soluzione non potrà esulare dal pieno riconoscimento della specificità della scuola e non dovrà dare la stura a forme di esasperata deregulation dello stato giuridico del personale.
"Lo SNALS è pronto al confronto politico, - ha concluso Ricciato - ma è necessario intanto intervenire con determinazione per dare serenità a tutto il personale della scuola, creando le premesse per un regolare inizio dell'anno scolastico".
Occorre, infatti, procedere alla nomina in ruolo, giuridica ed economica, dei precari del contingente 2001-2002 entro i termini del 31 agosto, come fissato dal D.L., dando una prima risposta al problema del precariato che potrà essere avviato a concreta soluzione nel corso dell'anno scolastico con la messa a disposizione di tutti i residui posti vacanti; occorre altresì evitare tagli agli organici a.t.a. al fine di garantire il processo di decentramento amministrativo ed un efficiente servizio, evitando ulteriori oneri al personale".