COMUNICATO STAMPA

RICORSI ATA EX ENTI LOCALI: IL RE E’ NUDO!

Il Tribunale di Torino con sentenza 1940/03 pronunciata nell'udienza del 1.4.2003 ha respinto un ricorso proposto da alcuni ATA per ottenere il riconoscimento dell'anzianità di servizio maturata alle dipendenze dell'ente locale di provenienza (Provincia di Torino). Il ricorso, sostenuto da uno dei sindacati confederali di cui non facciamo il nome perché ancora non ha avuto il coraggio di mettere questa sentenza sul proprio sito, è stato respinto con le seguenti motivazioni: l’accordo di confederali e SNALS del 20 luglio 2000 sarebbe, secondo il giudice, la concreta attuazione contrattuale della legge 124/99. In pratica il giudice dice: è vero, la legge diceva che andava riconosciuta l’anzianità anche ai fini economici ma l’accordo contrattuale che ne ha definito l’applicazione parla di “temporizzazione” non di riconoscimento integrale dell’anzianità e quindi cosa fate ricorso a fare sui vostri stessi accordi?
Se da una parte, giustamente, i confederali sostengono che le leggi non dovrebbero interferire nelle questioni contrattuali, dall’altra - come sulle mansioni dei collaboratori scolastici - ci pensano loro a firmare accordi peggiorativi della legge stessa!
Ancora: noi pensiamo che la legge 124/99 sia chiarissima e che quello che spetta agli ATA ex enti locali sia la ricostruzione della propria carriera con il riconoscimento integrale dell’anzianità maturata.
Questo noi lo diciamo da sempre. Ma i confederali cosa aspettano a togliere le loro “scandalose” firme dal famigerato accordo del luglio 2000 visto che i giudici lo usano per dare torto ai lavoratori su un diritto che oggi, a parole, anche loro dicono dovrebbe esserci finalmente riconosciuto?

Milano, 26 maggio 2003

per la segreteria nazionale
Paolo Sabatini