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COBAS Scuola Sardegna: Lettera 26 maggio 2003
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1. COBAS Scuola Sardegna: Lettera 26 maggio 2003
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prot. n° 100/DSR/2003

Cagliari, 26 maggio 2003

Al Direttore Scolastico Regionale
della Sardegna - Dott. A. Pietrella
CAGLIARI

e, p. c.
Ai Centri Servizi Amministrativi
della Sardegna

e, p. c. Ai Dirigenti Scolastici
Ai Collegi dei Docenti
Istituzioni Scolastiche della Sardegna

Oggetto: informazione e formazione “riforma” scuola.

Gentile Dott. Pietrella,
il sottoscritto Nicola GIUA, in nome e per conto dei COBAS Scuola Sardegna dell’Associazione Federativa Nazionale COBAS - Comitati di Base della Scuola, in relazione all’oggetto espone quanto segue.
Con una Comunicazione di Servizio del 10 Aprile il Ministero ha dato avvio ad una campagna di “informazione e condivisione” a sostegno della “bontà” della riforma della scuola dell’infanzia e di quella elementare. Alla comunicazione di servizio sono state allegate delle “linee guida” che contengono indicazioni su interventi informativi e di formazione tesi a propagandare e ad anticipare la riforma.
In data 16 Aprile il Ministero ha promosso una conferenza di servizio nazionale rivolta soprattutto ai direttori scolastici regionali. Sono stati poi previsti incontri di dirigenti scolastici e di “docenti referenti del processo di innovazione” da tenersi entro la metà di Maggio. Si vorrebbero infine organizzare, entro la fine di Giugno, in ogni scuola dell’infanzia ed elementare, corsi di formazione di 20 ore.
In alcune conferenze di servizio si è sostenuto perfino che la riforma, con l’approvazione della legge delega, è già operante dal prossimo anno scolastico e che perciò le scuole dell’infanzia ed elementari potrebbero, già da ora, applicare le Indicazioni e le Raccomandazioni contenute nella comunicazione di servizio, a partire dalla individuazione delle nuove figure del “docente referente dei processi di riforma” e del “docente tutor”.

In relazione al primo “modulo” di informazione/formazione/condivisione la S.V. ha emesso in data 5 maggio 2003 la nota n° 5894 con la quale comunicava ai Dirigenti Scolastici il calendario delle attività. In tale nota si afferma che “appare pertanto indispensabile avviare l’attività di informazione-formazione di tutti gli operatori delle scuole dell’infanzia e primarie, che saranno coinvolti già dal prossimo primo settembre nell’attuazione della riforma, per confrontarsi sui compiti, sulle valenze interne ed esterne dell’innovazione e sulle ripercussioni organizzative”.
Si ritiene che quanto comunicato sia assolutamente fuorviante nonché palesemente illegittimo poiché la comunicazione di servizio è uno strumento che consente al Ministero ed ai Dirigenti Regionali di divulgare informazioni e non può essere assolutamente utilizzata per anticipare e dare attuazione al processo di riforma. Invece, quanto comunicato dalla S.V. induce taluni (Dirigenti Scolastici e docenti), a ritenere che sia già stato disposto che la cosiddetta “riforma” abbia avvio fin dal prossimo mese di settembre.
Tutto ciò, allo stato, è assolutamente una mera petizione di principio della Ministra Moratti alla quale la S.V. può sicuramente dare grande risalto ma che non può diventare scorretta informazione alle Istituzioni Scolastiche poiché, a tutt’oggi, non vi è alcuna norma che preveda quanto auspicato dalla S.V. e dalla Ministra.
Occorre infatti, come primo passo, una delibera del Consiglio dei Ministri che approvi l’apposito decreto delegato, delibera che fino ad oggi non c’ è stata. Occorre poi acquisire i pareri del Consiglio Nazionale dell’Istruzione, della Conferenza stato-regioni e delle commissioni competenti di Camera e Senato, che hanno a disposizione 60 giorni per pronunciarsi. Infine, il decreto deve tornare al Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e poi passare alla Corte dei Conti per la registrazione.
Prima della realizzazione di questo percorso, previsto dalla Costituzione e dalla legislazione vigente, nessuna anticipazione del processo di riforma può essere attuata ed ogni atto al riguardo è palesemente illegittimo.
Tutto ciò premesso chiediamo alla S.V. di informare le Istituzioni Scolastiche con assoluta correttezza rispetto allo “stato dell’arte” sull’avvio della “riforma” ed ai Collegi dei Docenti, cui è indirizzata per conoscenza la presente nota, di prendere posizione sia contro l’intera “riforma” che contro i tentativi di destrutturate la scuola pubblica con anticipi (e corsi di formazione/condivisione coatti), della stessa che non hanno alcuna legittimità.
Nel rimanere in attesa di un Vostro urgente cenno di riscontro si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti.

Per l’Esecutivo
Nicola Giua


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Date: 26 May, 2003 on 20:06
COBAS Scuola Sardegna: Lettera 26 maggio 2003
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