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DISAL: Lettera al Ministro
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1. DISAL: Lettera al Ministro
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Milano 17 febbraio 2003

Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca - Roma
Al Sottosegretario al Ministro
e p.c.
Al Capo di Gabinetto – MIUR - Roma
Al Direttore Generale e Servizio Affari Economici e Finanziari - Roma
Alle Associazioni professionali
Ai Sindacati scuola
Alla stampa


Gent. Sig. Ministro,

facciamo nostra ed inviamo alla Sua attenzione l’allegata lettera che alcuni dirigenti scolastici della Lombardia ci hanno proposto per una raccolta di firme tra i colleghi. La richiesta dei promotori scaturisce da alcune interpretazioni che pretendono applicare alle scuole la norma che obbliga la pubblica amministrazione all’’utilizzo del CONSIP.

Si tratta di un problema che sta preoccupando i dirigenti ed i direttori amministrativi, a causa di letture affrettate della norma, spesso troppo diverse tra province e regioni.

Tutti i firmatari sono nostri soci e ci sembra sostengano una richiesta di chiarimenti che va non solo a difesa della autonomia delle scuole, ma pure, per chi conosce bene il funzionamento delle stesse, conduce in definitiva ad una reale economicità della spesa, ad un funzionamento di qualità delle attrezzature e dei beni, oltre che al mantenimento di un proficuo rapporto con il territorio ed l’economia locale.

Certi che vorrà porre la necessaria attenzione al problema, ringraziamo per il deciso impegno che Lei sta dedicando al rinnovamento della scuola italiana, soprattutto per la chiara attenzione alla centralità educativa della sua funzione e della funzione dei professionisti che cercano di operarvi al meglio.

Distinti saluti.

Il presidente Dirigenti Scuole Autonome e Libere
Prof. Roberto Pellegatta

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Milano, 8 febbraio 2003

Al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca - Roma
Al Capo di Gabinetto – MIUR - Roma
Al Direttore Generale e Servizio Affari Economici e Finanziari - Roma

OGGETTO: utilizzo convenzioni CONSIP da parte delle istituzioni scolastiche.

In relazione al presunto obbligo da parte delle istituzioni scolastiche di utilizzare le convenzioni CONSIP per tutti gli acquisti e i servizi, i sottoscritti dirigenti scolastici della Provincia di Milano, fortemente preoccupati del buon funzionamento e della economicità delle gestione delle scuole, evidenziano quanto segue.

1. La ultime due leggi finanziarie (art. 32 L. 28/12/01 n. 488, finanziaria 2002 e art. 24 L. 27/12/02 n. 289, finanziaria 2003, il D.P.C.M. 30.09.02, nonché la Direttiva del 30 settembre 2002) sembrerebbero obbligare anche le istituzioni scolastiche ad aderire alle convenzioni CONSIP.

2. In questa direzione interpretativa sembrano sospingere anche qualche Direzione Scolastica Regionale e diversi nuovi Revisori dei conti che sostengono di ritenere sostanzialmente modificato il regolamento di contabilità delle Istituzioni Scolastiche relativamente alla procedura ordinaria di contrattazione (art.34).

3. Se così fosse, verrebbe abrogata di fatto l’autonomia negoziale delle Istituzioni Scolastiche, alle quali non è nemmeno consentita la possibilità d’acquisti autonomi adottando i prezzi delle convenzioni CONSIP come basa d’asta; possibilità prevista per gli Enti locali e loro Consorzi (comma 3, art.24).

4. Il supposto obbligo del CONSIP per le scuole statali è anche in contrasto con l’autonomia delle istituzione scolastiche. L'art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59 e il DPR 18 giugno 1998 n. 233 attribuiscono personalità giuridica ed autonomia alle istituzioni scolastiche, anche in campo amministrativo - contabile, come ribadito dal nuovo Regolamento di contabilità (D.M. 44/01 art. 1).

5. Inoltre nella scuola dell'autonomia la scelta del contraente "per le attività di contrattazione riguardanti acquisti, appalti e forniture " (D.M. 44/01, art. 34) è affidata alla responsabilità del dirigente scolastico.

6. Infine la procedura prevista dal CONSIP per gli acquisti relativi al funzionamento e ai beni di modesta entità, è più lunga e complicata di quella prevista dal nuovo Regolamento di contabilità. Senza trascurare l’effetto deleterio che deriverebbe dal ricorso a quella procedura per i beni che necessitano di costante manutenzione.

Si chiede, di conseguenza, alle SS,VV. che venga al più presto chiarito a tutte le istituzioni scolastiche che il ricorso alle convenzioni CONSIP è del tutto facoltativo e lasciato, comunque, alla libera scelta delle scuole e dei dirigenti scolastici.
Distinti saluti

I dirigenti scolastici
Giovanni Moscatelli, Antonio Arrigoni, Lorenza Cavalletti, Elena Grassi, Franca Lodigiani, Cosimo Pascarella, Roberto Pellegatta, Roberto Rossetti, Gina Scarito, Giseppina Vigano


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Date: 20 Feb, 2003 on 07:40
DISAL: Lettera al Ministro
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