E’ inspiegabile e inaccettabile che - a fronte di oltre 100 mila posti vacanti - non sia stato ancora emanato il decreto per le immissioni in ruolo.

La precarizzazione - sottolinea Massimo Di Menna - oltre a minare i diritti delle persone incide sulla qualità della scuola.

La decisione di non procedere alle nomine in ruolo, almeno sui posti disponibili , produce una costante e continua precarizzazione del settore con effetti negativi sia per gli alunni che non possono contare sulla continuità didattica, che per i docenti precari che vedono vanificate le loro legittime aspettative di inserimento stabile nel mondo del lavoro

La Uil Scuola per tutelare i diritti del personale precario ha predisposto degli atti di diffida e messa in mora stragiudiziale da notificare al presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri competenti per risolvere le questioni legate alle mancate immissioni in ruolo per il personale docente e Ata e all’esclusione dai corsi di specializzazione Siss per i docenti diplomati.

Roma, 19 febbraio 2003