Dalle scuole napoletane partono centinaia di lettere al Presidente del Consiglio per il mancato rinnovo del contratto degli insegnanti scaduto da 14 mesi.

Per iniziativa della Gilda degli insegnanti di Napoli, centinaia di lettere partiranno in questi giorni dalle scuole napoletane indirizzate all’ Onorevole Silvio Berlusconi.

Al presidente del Consiglio i docenti ricorderanno:

· che contratto di lavoro è scaduto da ben 14 mesi;
· che il Governo da lui presieduto aveva promesso investimenti nella scuola e la rivalutazione della professione docente;
· la mancanza da parte del Ministro Tremonti degli atti politici necessari ad assicurare le risorse economiche con cui far ripartire seriamente la trattativa contrattuale;
· il rischio che salti una tornata contrattuale a causa dei veti incrociati tra Istruzione e Tesoro;
· che far saltare una tornata contrattuale con un’inflazione del 2,7% l’anno nei fatti significa far impoverire i docenti che hanno già miseri stipendi;
· che le scelte del Suo governo nella finanziaria hanno penalizzato la scuola con pesanti tagli sul personale docente;
· che i tagli produrranno serissimi danni sulla qualità dell’insegnamento;
· che i tagli unitamente allo stato di disagio in cui vengono tenuti i docenti produrrà un effetto devastante nella scuola pubblica.

I docenti chiedono all’ON Berlusconi un intervento urgente al fine di garantire gli impegni del Governo per il contratto della scuola.

Napoli, 20.2.2003

Il Coordinatore Prov.le Gilda Napoli
Prof. Libero Tassella