In data odierna, l’Agenzia ANSA riporta numerose dichiarazioni relative all’ipotesi di emendamento da parte di Angela Napoli, al disegno di legge Moratti, di trasferire alla potestà legislativa lo stato giuridico del personale docente, che attualmente rientra in materia che è riserva negoziale.

Il moltiplicarsi delle dichiarazioni in merito, con l’allargamento del dibattito anche alle associazioni professionali, accresce la nostra attenzione e conseguente vigilanza sulla iniziativa che molti vedono quale espressione anche delle intenzioni del Ministro Moratti circa il “futuro” professionale dei docenti.

La posizione dello SNALS, espressa dal Segretario Generale con la dichiarazione rilasciata oggi alla stampa - che di seguito riportiamo - è coerente con tutte le battaglie fin qui intraprese per la tutela e la valorizzazione della professione docente, che a nostro giudizio non può prescindere da un adeguato stanziamento di risorse finanziarie.

Si trascrive, come detto, la dichiarazione del Segretario Generale con la quale ribadisce che affidare la definizione dello stato giuridico del docente alla potestà legislativa, vuol dire stravolgere tutto l’attuale impianto normativo e regolamentativo del contratto scuola. Su questo aspetto lo SNALS è anche pronto ad accogliere la sfida ed a rilanciare le sue proposte. Certamente non si può accettare un’eventuale semiprivatizzazione che fisserebbe di fatto le “prestazioni” senza prevedere adeguate “controprestazioni”.

Comunicato stampa del 21 gennaio 2003

Lo stato giuridico dei docenti va riscritto per via negoziale

“Il profilo del docente - ha affermato Fedele Ricciato Segretario Generale dello Snals - non va solo rivisto, come sostiene il Ministro Moratti, ma anche valorizzato sul piano economico, varando un piano pluriennale di risorse per la scuola”.

“In ogni caso - ha concluso Ricciato - se la scuola deve rimanere nell’ambito del sistema privatistico, lo stato giuridico va riscritto per via negoziale e non certo per via legislativa”.