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UNICOBAS: Comunicato Stampa 17 gennaio 2003
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1. UNICOBAS: Comunicato Stampa 17 gennaio 2003
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MA QUALI TRATTATIVE NO A CONTRORIFORMA,
TAGLI (FINANZIARIA) E MISERIE (CONTRATTO) !!! SCIOPERO !!!

Il Senato ha già approvato un testo di “riforma” che riporta indietro il Paese e che ora va alla Camera. La scuola della Moratti è: 1) il ritorno al maestro prevalente (il “tuttologo” o la maestrina “mamma” dalla penna rossa), con il conseguente taglio di decine di migliaia di cattedre; 2) un tempo-scuola di 30 h. settimanali (27 nelle medie) e la conseguente eliminazione del tempo pieno e del tempo prolungato (40 h.), con grande soddisfazione delle scuole private, che rimarrebbero le uniche a fornire servizi del genere; 3) la trasformazione di settori consistenti della scuola dell’infanzia in succursali degli asili-nido (che andrebbero potenziati in proprio, anziché introdurre l’ingresso anticipato nelle materne a due anni e mezzo); 4) il salto nel buio dell’addestramento professionale, che ci riporta a prima del 1963, ai tempi dell’avviamento, con il diktat della scelta dell’indirizzo a 14 anni; 5) l’istituto dello “studente in affitto”, con la consegna degli alunni dei professionali agli appetiti del mondo dell’impresa ed una scuola che deroga dal suo compito istituzionale di istruzione e formazione completa a favore di monoprofessionalismi indotti da Confindustria; 6) la riduzione a meri centri di formazione degli istituti professionali statali e di molti istituti tecnici e la regionalizzazione degli indirizzi; 7) il rischio di scuole di comodo a seconda dei poteri locali e di sperequazioni economiche fra regioni ricche e regioni povere.
La legge finanziaria è un serbatoio di tagli per la scuola: un terzo degli ausiliari, dei docenti di sostegno e dei direttori amministrativi in meno; l’eliminazione dei distretti scolastici; la deportazione in altri settori e forse in altre province del personale docente con malattie professionali che ne rendono impossibile l’impiego in classe; l’accorpamento di altre centinaia di scuole; la rottamazione professionale degli insegnanti in soprannumero, riciclati su altre materie (a detrimento della qualità dell’istruzione) o espulsi dal comparto. La legge finanziaria contiene miserie per il rinnovo contrattuale. A fine farsa “trattative”, invece della retribuzione europea vedremo stipendi ancor più prossimi alla soglia di povertà.
LO SCIOPERO E’ L’UNICA RISPOSTA SENSATA: ASTENSIONE DALLA PRIMA ORA DI LAVORO PER DOCENTI ED AMMINISTRATIVI IL 23 ED IL 24 GENNAIO 2003. PER ORA L’INGRESSO RITARDATO DEGLI ALUNNI PER DUE GIORNI.
SE NON SI VEDRANNO STANZIAMENTI ADEGUATI, INASPRIMENTO DELLA LOTTA. NELL’ORDINE: 1) ASTENSIONE DA TUTTE LE ATTIVITA’ COLLATERALI ALL’INSEGNAMENTO; 2) BLOCCO SCRUTINI; 3) SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA.


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Date: 17 Jan, 2003 on 18:40
UNICOBAS: Comunicato Stampa 17 gennaio 2003
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