La riunione odierna al MIUR per l’espletamento delle procedure di conciliazione, sia per il comparto scuola e sia per la V area della dirigenza scolastica non hanno offerto alcun elemento positivo perché si potesse far rientrare lo stato di agitazione.
Pertanto ci si è aggiornati al 19 dicembre p.v. nella constatazione che l’Amministrazione non ha saputo al momento dare risposte circa le reali risorse disponibili e gli impegni da assumere per il personale.
La CISL Scuola chiede una sostanziale inversione di tendenza della politica governativa della scuola, che ha prodotto sicuri guasti con gli annunciati ultimi provvedimenti- finanziaria e decreto taglia spese Tremonti- e rivendica certezze contrattuali.
Si auspica che nell’incontro del 19 dicembre il Ministro Moratti sia in grado di dare quelle risposte rassicuranti per la scuola pubblica statale, che ha bisogno di certezze di organici, di strutture, di investimenti per l’edilizia scolastica e sappia offrire garanzie ai suoi lavoratori e ai suoi dirigenti per i quali, cosa gravissima, a tutt’oggi non è stata avviata alcuna procedura – manca finanche l’atto di indirizzo – per l’apertura del tavolo contrattuale.
Se queste garanzie non saranno date lo stato di agitazione . culminerà con la proclamazione dello sciopero per tutto il comparto scuola.

Roma 17 dicembre 2002