Confermiamo il nostro giudizio negativo su una sperimentazione che è una improvvisazione senza né capo né coda.

Durante l'incontro di oggi abbiamo chiesto al Ministro di ritirare la bozza di Decreto.

La situazione è la seguente:
le lezioni sono già iniziate; non ci sono i programmi di insegnamento per le scuole che sperimenteranno; le risorse economiche sono incerte e scarse, in alcuni casi già utilizzate altrove; non è stata aperta la trattativa contrattuale per disciplinare le ricadute sull'organizzazione del lavoro nelle scuole; manca l'intesa con l'ANCI.

Le modifiche illustrate oggi, che il Ministero introdurrebbe nel Decreto, riportano le novità sperimentali nell'ambito degli attuali poteri ordinari delle scuole autonome, per cui non è necessaria un Decreto.

Risulta così inaccettabile la divisione fra scuole che, con la sperimentazione, faranno l'inglese e scuole che, in conseguenza del taglio degli organici, non potranno garantirlo agli alunni.

Le novità che si vorrebbero introdurre sono negative.

Si prevede la compensazione, per cui a sperimentare potrebbero essere a maggioranza scuole paritarie, oppure la possibilità di assumere persone a contratto d'opera per assistere bambini con meno di tre anni.

E' fallita una sperimentazione improvvisata.

Se ne prenda atto serenamente ritirando definitivamente la proposta lasciando tranquilli docenti, bambini e famiglie.

Roma, 17 settembre 2002