Contratto ????Gli impegni solenni del Ministro Moratti e dello stesso Presidente del Consiglio erano stati precisi e ripetuti: valorizzazione della professione docente, retribuzioni europee, piano pluriennale di 19.000 miliardi di vecchie lire.
A settembre la situazione è questa:
- l’atto di indirizzo (il documento del Governo necessario per iniziare le trattative contrattuali) è a livello di ectoplasma… era comparsa una bozza, illustrata oralmente ai sindacati, poi silenzio totale.
- Le risorse economiche sono sempre quelle previste dalla finanziaria dello scorso anno, cioè i circa 100 euro lordi previsti per i due bienni contrattuali ed insufficienti anche a coprire l’inflazione programmata. Anche l’accordo Confederali-Governo, pomposamente propagandato in febbraio, è rimasto solo sulla carta.
- Il DPEF (il documento di programmazione economica e finanziaria che riguarda gli investimenti del Governo per un triennio) non contiene alcun impegno concreto per la scuola ed i docenti e rinvia ad ipotetiche situazioni di “compatibilità” con i conti pubblici.
La GILDA conferma il proprio impegno sui seguenti obiettivi:
. Separazione dei contratti dei docenti e non docenti;
. Riconoscimento definitivo della funzione docente, in particolare di un orario di lavoro comprensivo del “sommerso” connaturato alla specificità della professione;
. Possibilità di sbocchi professionali, anche con aggancio all’Università;
. Miglioramento delle condizioni di esercizio della professione (chiarezza delle norme e diminuzione dei carichi burocratici, riduzione dell’aggiuntivo, aggiornamento con periodi sabbatici, ecc.);
. Retribuzioni europee quale condizione fondamentale per la rivalutazione ed il riconoscimento del ruolo sociale e del prestigio degli insegnanti.
La Gilda aprirà l’anno scolastico con centinaia di assemblee in tutta Italia per ascoltare i colleghi e programmare azioni di lotta
Le assemblee della GILDA sono aperte a tutti i colleghi
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