RICCIATO: no ad affrettate forme di sperimentazione nella scuola dell'infanzia ed elementare Non è possibile – ha affermato il Segretario Generale dello Snals, Fedele Ricciato – accettare sul piano del metodo e dei contenuti una proposta di sperimentazione su una riforma così importante, quella degli ordinamenti scolastici, sulla quale in Parlamento è avviato il dibattito attraverso il quale lo SNALS auspica si possano realizzare le più ampie convergenze”.
“Non è proponibile – ha proseguito Ricciato – una rivoluzione sul piano didattico ed organizzativo della scuola dell’infanzia ed elementare senza aver individuato le necessarie risorse economiche, aver avviato adeguati piani di formazione per i docenti e valutato le ricadute sul piano delle strutture, degli organici e dei maggiori oneri e nuove responsabilità del personale”.
“Non si comprende, inoltre – ha precisato Ricciato – quale logica intende seguire il Ministro Moratti che chiede al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione in tempi impossibili rispetto all’inizio del nuovo anno scolastico, un parere sulla sperimentazione nella scuola dell’infanzia ed elementare mentre non lo chiede sui protocolli d’intesa con diverse Regioni per le sperimentazioni che riguardano la scuola secondaria”.
“Pensare poi – ha concluso Ricciato – di sconvolgere la scuola dell’infanzia ed elementare dal prossimo settembre non mettendo in grado la scuola dell’autonomia di programmare per tempo le proprie attività significa non dare tranquillità alle famiglie, non garantire pari opportunità agli alunni, rimettendo, così, in discussione il regolare avvio del prossimo anno scolastico, messo già in forse dalle mancate assunzioni a tempo indeterminato del personale docente ed ATA”.
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