"La sentenza della terza sezione del TAR Lazio, oggi depositata - ha affermato il Segretario Generale dello SNALS, Fedele Ricciato - nello stabilire che i famosi trenta punti aggiuntivi conseguiti a seguito della frequenza dei corsi SSIS, non vanno sommati a quelli attribuiti per il servizio di insegnamento prestato "contestualmente", accoglie in toto la tesi dello SNALS"

"Il TAR Lazio - ha proseguito Ricciato - ha così evitato una situazione di palese ingiustizia e di discriminazione, considerato che non tutti i docenti erano nelle condizioni di poter insegnare e frequentare detti corsi".

"Lo SNALS - ha concluso Ricciato - vigilerà perché la sentenza del TAR sia applicata e perché, di conseguenza, sia ripristinata una situazione di diritto disattesa, invece, dalla nota ministeriale".

Riforma degli ordinamenti scolastici: auspicata la massima convergenza

"In vista della scadenza dei termini per la presentazione in Senato degli emendamenti al disegno di legge sulla riforma degli ordinamenti – ha affermato il Segretario Generale, Fedele Ricciato – lo SNALS auspica che le forze politiche trovino in Parlamento la massima convergenza possibile, nella convinzione che solo attraverso un costruttivo e sereno confronto sia possibile assicurare alla scuola una riforma in grado di incidere sul futuro delle nuove generazioni".

"E’ necessario, pertanto - ha concluso Ricciato – che il Parlamento affronti senza pregiudizio alcuno tutte le questioni ancora sul tappeto, a cominciare dal discusso anticipo dell’accesso alla scuola dell’infanzia ed alla scuola elementare, e che si adoperi perché siano riconsiderate le norme che regolamentano il percorso dell’istruzione e della formazione professionale, anche in relazione all’eventuale passaggio degli studenti da detto percorso a quello dei licei".