Gli zombi del polpottismo nostrano ogni tanto ritornano: dall’oltretomba dove la storia li aveva collocati i terroristi si fanno vivi per sostituirsi ai movimenti di massa e danneggiare gli interessi dei lavoratori. L’omicidio politico di Bologna è inammissibile ed è di nocumento alla battaglia intrapresa dal mondo del lavoro contro il tentativo di riportare indietro i tempi della storia rispetto ai diritti conquistati dal movimento dei lavoratori. Per questo motivo occorre quanto mai manifestare per impedire il riaffermarsi di logiche e comportamenti che vorrebbero riportarci agli anni di piombo. Manifestare, partecipare, essere protagonisti è il modo migliore per respingere contemporaneamente tutti coloro che vorrebbero fermare le lancette della storia e far regredire la società civile italiana: sia i terroristi che quanti colgono l’occasione per equazioni strumentali fra la giusta lotta dei lavoratori portata avanti con metodi sindacali ed il terrorismo stesso. Per questi motivi l’Unicobas aderisce alla manifestazione di Sabato 23 Marzo dando appuntamento a militanti ed iscritti per le ore 10.00 sotto l’Obelisco Eritreo presso la FAO al Circo Massimo.
Le ragioni di chi è contrario alle modifiche proposte dell’art. 18, a nuove truffe pensionistiche, alla controriforma della scuola proposta dal Ministro Moratti, non verranno ridotte al silenzio, bensì si esprimeranno con ancora maggior forza nella lotta per l’autogestione e per la democrazia nel nostro Paese.

Stefano d’Errico
(Segretario Nazionale)