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DISAL: Comunicati 22 febbraio 2002
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1. DISAL: Comunicati 22 febbraio 2002
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Chi dovrà governare le scuole autonome ?


La Commissione VII della Camera sembra aver trovato un accordo sulla riforma degli organi collegiali, ma rispetto a quanto chiesto durante l'audizione del quando Di.S.A.L. con le altre associazioni professionali dei dirigenti e dei docenti ha partecipato
Il testo presenta vantaggi rispetto alla situazione attuale (sennò che riforma sarebbe ?): una esaltazione della autonomia delle scuole che si daranno propri statuti, una semplificazione delle norme e degli organismi, l'introduzione di una cultura della valutazione dell'azione della scuola.

Ma gli aspetti più problematici sono rimasti:

a- La scuola è una comunità sociale e di cultura fatta dal concorso delle libertà personali e come tale può essere efficace nella sua azione ed efficiente nel funzionamento se, diretta sì da un'unica persona, è però governata dalla corresponsabilità di tutte le componenti. Concentrare tutti i poteri nel Dirigente Scolastico non procurerà (tranne che nella intenzione di qualcuno) più efficienza alla scuola.. Il Dirigente Scolastico poi rimane una emanazione dello Stato, visto che viene ancora nominato da un organo decentrato del Ministero dell'Istruzione.
Si potrebbe invece andare nelle prospettiva di attribuire a chi ha comprovate competenze il compito di presiedere il Consiglio di Scuola.
In nessun sistema scolastico europeo (tranne che nella statalistica Francia) colui che diirige la scuola è anche chi ne presiede il governo amministrativo. Nelle non statali, con ottimi esempi di buon funzionamento, questa unificazione non è mai esistita.

b- Esce poi svilita la funzione docente, dopo aver invocato il grande suo coinvolgimento nella riforma della scuola. Il Collegio docenti resta un organismo vago senza precise responsabilità e compiti decisionali nella didattica (della quale quindi non dovrà rispondere) ed i docenti sono in netta minoranza nell'organismo di governo della scuola.

c- La novità del Nucleo di valutazione, che avrebbe potuto essere l'avvio nella scuola di una nuova abitudine a valutare sé stessi e non più solo a valutare gli alunni, viene ridotta ad una soluzione di facciata: la presidenza ad un genitore, il quale, come già succedeva nelle decisioni in materia didattica, sarà costretto a fare la fine la bella statuina.


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Dirigenti scuole non statali lombarde a convegno


Inaspettato successo del secondo seminario regionale Di.S.A.L. in Lombardia.
310 tra presidi, direttori, vicepresidi e gestori hanno partecipato questa mattina al seminario proposto alle scuole non statali della Lombardia, presso l'Istituto Maria Consolatrice di Milano. L'assessore all'istruzione della Provincia di Milano avv. Frassinetti ha comunicato gli impegni della Amministrazione Provinciale per sostenere l'impegno delle scuole in modo paritario, con aiuti alla formazione docente, all'inserimento di portatori di handicap e con il supporto di ricerca e servizi del CISEM. Assente il Direttore Regionale dott. Dutto, l'on Mariolina Moioli presidente delle commissione istituita dal Ministro Moratti per la parità scolastica ha descritto il lavoro di attuazione della legge n. 62 sulla parità, presentando tra l'altro una circolare ministeriale del giorno precedente di chiarimenti sull'istituzione di nuove classi e di nuovi indirizzi per le scuole paritarie. Ha garantito che il finanziamento d quest'anno per la formazione delle dirigenza non statale verrà rinnovato per il prossimo anno scolastico così come ha manifestato l'impegno del Ministero a valutare il diritto delle scuole paritarie, impegnate a partecipare a pieno titolo al sistema scolastico nazionale, per la formazione di dirigenti e docenti, per il sostegno a progetti nel campo delle lingua straniera, dell'informatica, dell'inserimento dei portatori di handicap, della didattica interculturale e di progetti speciali che qualifichino l'offerta formativa. L'ispettore Colosio, che ha sostituito l'ispettore Del Giudice, ha parlato di principi generali della parità.
La preside Gelmetti, esperta dell'IRRE Lombardia, nel presentare una interessante ricerca sull'utilizzo che le scuole lombarde hanno fatto degli spazi di flessibilità curricolare offerti dalle norme della autonomia, ha risposto con esempi concreti all'esigenza delle scuole di rinnovare la propria offerta formativa.
I numerosi interventi hanno messo a fuoco precise richieste di certezze normative e di indicazioni nell'attuale estrema difficoltà che le scuole paritarie hanno spesso con l'Amministrazione Scolastica periferica, specie nella attuale fase di trasferimento di competenze tra Ministero, Direzioni Regionale e Provveditorati che mantengono di fatto le loro prerogative. L'on. Moioli ha segnalto lo sforzo dell'attuale Ministero nell'offrire quelle maggiori certezze in termini di tempi e di informazioni alle scuole paritarie, riconoscendo la necessità di intensificare l'impegno stesso.
Il prof. Gianfranco Lucini, consigliere comunale di Milano ha segnalato lo stato di precarietà di personale, spazi e attrezzature in cui versa il servizio regionale per le scuole non statali, che, nonostante la competenza e buona volontà dei due funzionari che vi operano, non può far fronte alla massa di lavoro dovuto all'alta presenza di scuola non statali in regione.
Il presidente di DiS.A.L., preside Roberto Pellegatta, nel concludere, ha ricordato che l'associazione è la prima in Italia ad aggregare, senza steccati ne pregiudizi, dirigenti scolastici di scuole statali e non statali ed ha rinnovato l'offerta che l'associazione è per presidi e direttori di concreta solidarietà all'esercizio di una professione che non vuole smarrire la propria prevalente vocazione educativa e culturale.

Di.S.A.L. – Dirigenti Scuole Autonome e Libere


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Date: 23 Feb, 2002 on 07:36
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