"Siamo a Carnevale - ha affermato il Segretario Generale dello SNALS-Confsal, Fedele Ricciato - ed ogni scherzo vale, ma giocare sulla testa dei lavoratori è inaccettabile. Non si può assistere al fatto che il leader della CGIL, Cofferati, mentre a Palazzo Vidoni svende il pubblico impiego, a Rimini minaccia lo sciopero generale".
"Il sindacato - ha precisato Ricciato - non può essere utilizzato per interessi di bottega. E' tempo che il leader della CGIL faccia cadere la maschera e dica chiaramente se vuole battersi per la tutela dei diritti dei lavoratori o assumere una leadership politica".
"Lo sciopero del 15 febbraio 2002 - ha proseguito Ricciato - sarà l'occasione perché la scuola esprima in maniera chiara ed inequivocabile il suo dissenso ad una politica dei raggiri, ad uno squallido balletto, ad una commedia già vista e scioperi compatta per dire NO alla politica dei tagli, ad improponibili economie, alla devoluzione incontrollata e dire SI all'approvazione in tempi brevi di un piano finanziario per la scuola ed il suo personale".
"Nella stessa giornata di venerdì 15 febbraio, a Roma, - ha concluso Ricciato - dirigenti e quadri SNALS-Confsal con rappresentanze sindacali delle scuole di ogni ordine e grado, in Piazza Montecitorio, forti della loro autonomia sindacale, manifesteranno per una scuola libera, laica e pluralista e per la piena valorizzazione economica e sociale di tutte le professionalità che in essa operano".