La Consulta Regionale per i Valori della Scuola apprende che il Ministro Letizia Moratti ha deciso di trasferire a Roma gli Stati Generali della scuola programmati per il 19 e 20 dicembre, la cui sede era stata inizialmente identificata nella città di Foligno.

Se la decisione del Ministro appare a questo punto inevitabile ed opportuna, non si può non rilevare con amarezza che a determinarla è stata l’opposizione del sindaco ulivista di Foligno in oggettiva sinergia con le organizzazione studentesche della Sinistra più o meno parlamentare e no-global, autrici di proclami bellicosi che hanno fatto perfettamente intendere quale sarebbe stato il tenore delle loro manifestazioni nella cittadina umbra.

Se ne deve concludere che nel nostro Paese una libera e pacifica manifestazione – quale quella degli Stati Generali dell’Istruzione – deve necessariamente fare i conti con una piazza facinorosa e turbolenta, alla quale alcune pubbliche autorità forniscono nei fatti sostegno e copertura.

Contemporaneamente a ciò, si rileva il perdurare in molte scuole d’Italia di manifestazioni dai contenuti vacui o faziosi che nuocciono alla normale attività didattica determinando presso gli studenti una sottrazione di cultura che nessuno potrà loro risarcire.

Nel prendere atto di questa difficile situazione, la Consulta Regionale lombarda per i valori della Scuola lancia un appello affinché la parte più responsabile del corpo docente e dei Dirigenti Scolastici (di gran lunga la più numerosa) operi – al di là delle opzioni ideologiche dei singoli – per un ristabilimento delle normali condizioni di vivibilità degli istituti scolastici e per una ripresa della quotidiana, serena attività di studio.

A tanto ambisce la stragrande maggioranza degli studenti, tanto richiedono anche i genitori preoccupati per le carenze di preparazione dei loro figli che il perdurare dell’attuale difficile momento non mancherà di produrre.

Milano, 18-12-01

Il Presidente
Alfonso Indelicato