PARTE IL PIANO PLURIENNALE DI INVESTIMENTI PER LA SCUOLADi Menna: "Gli investimenti devono essere destinati
a migliorare la qualità della scuola pubblica e
a dare un chiaro riconoscimento economico
all’impegno professionale del personale"
Primo passo per la definizione di un piano pluriennale di investimenti per la scuola.
Dall’incontro di oggi - spiega Massimo Di Menna - sono emersi due elementi importanti: il primo è la predisposizione di un piano di investimenti per l’istruzione per complessivi 19mila miliardi nei prossimi cinque anni.
Il secondo è l’impegno da parte del ministro Moratti a procedere, nell’individuazione della destinazione di queste risorse, di concerto con i sindacati.
Questi investimenti - rilancia il segretario generale della Uil Scuola - debbono essere indirizzati, in modo chiaro ed inequivocabile, a migliorare la qualità della scuola pubblica, quella frequentata dalla quasi totalità degli studenti e a valorizzare, in termini economici, il lavoro e l’impegno del personale della scuola.
Un nuovo incontro tra ministro e sindacati è stato fissato per il 4 dicembre.
All’ordine del giorno sarà la riforma dei cicli
Le risorse previste dal piano di investimenti
Entro il 2007
Dai 15 ai 19 mila miliardi
Dal 2003 al 2007
Incremento medio annuo di circa 4 mila miliardi
Per il 2003
2.500 miliardi (in presenza di condizioni internazionali favorevoli)
Per il 2002
Risorse già inserite in Finanziaria
A Finanziaria approvata, sul piano di investimenti è previsto un passaggio parlamentare.
I settori di intervento
Riforma degli ordinamenti
Innovazione tecnologica
Valorizzazione della professionalità del personale docente e Ata
Formazione iniziale e continua
Spese per l’autoaggiornamento
Trattamento professionale dei dirigenti scolastici
Dispersione scolastica, obbligo formativo e educazione degli adulti
Edilizia scolastica
Servizi di valutazione
Diritto allo studio
Finanziamento alle scuole paritarie
Roma, 28 novembre 2001
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