Cari/e colleghi/e, lunedì 26 novembre dalle ore 9 alle ore 14 (28 novembre per la Sicilia, le provincie di Rovigo ed Imperia ed il comune di Bisignano – CS), si terranno nelle scuole le elezioni per il rinnovo del Consiglio d'Amministrazione Nazionale e dei Comitati Provinciali dell'ENAM, Ente Nazionale Assistenza Ma-gistrale.
Potranno votare tutti gli insegnanti della scuola materna ed elementare assunti a tempo indeterminato.

L'ENAM, per chi non lo sapesse, è un ente assistenziale degli insegnanti delle scuole materne ed elemen-tari statali che si sovvenziona attraverso una trattenuta obbligatoria mensile ad ogni insegnante. Ognuno di noi può controllare sul cedolino la ritenuta che va da 12.000 a oltre 20.000 lire mensili.

Si tratta di un carrozzone burocratico della peggior specie che sovente gestisce, e soprattutto ha gestito in passa-to, in maniera clientelare gli svariati miliardi prelevati dai nostri stipendi. Caratterizzato da scarsissima traspa-renza e informazione, propone ai pochi insegnanti che riescono a saperlo rimborsi parziali di spese mediche dei familiari, soggiorni estivi per gli iscritti, borse di studio per i figli…etc.. Nacque nel 1947 come supporto ad una classe magistrale letteralmente affamata e sottomessa che in questo modo poteva integrare le situazioni familia-ri più critiche. È evidente però che dagli anni settanta la condizione dell'insegnante è mutata e ciò che necessita non è più un'elemosina assistenziale peraltro spesso limitata ai più informati o scaltri, bensì un giusto ricono-scimento professionale e economico per tutti.

Così com'è l'ENAM non ha nessuna ragione di esistere e i Cobas fino ad oggi lo hanno sempre affermato in ogni sede, anche se difficilmente alla presa di posizione è seguita una mobilitazione a causa della bruta man-canza di tempo e della priorità assegnata ad altre battaglie. Due mesi fa però all'assemblea nazionale è nata una interessante discussione tra chi sosteneva che l'unica posizione possibile continuava ad essere il semplice boi-cottaggio e chi invece rivendicava la necessità di presentarsi per mandare un rappresentante Cobas all'interno del "comitato ristretto dei notabili" a rompere le uova nel paniere. Ovviamente entrambe le posizioni hanno a-spetti positivi e limiti. Alla fine l'assemblea nazionale COBAS ha votato per la presentazione della lista na-zionale, scegliendo di andare a contestare direttamente dall'interno il funzionamento e le caratteristiche di questa struttura. Così oggi invitiamo al voto i simpatizzanti per dare gambe a questa campagna di informa-zione e di trasparenza.

In poche provincie compare anche una lista provinciale Cobas. La ragione è semplice: l'obiettivo prioritario di quest'anno rimane quello di contrastare fortemente gli attacchi della Moratti e di crescere come organizzazione per raggiungere il numero di deleghe che ci permetterà di riacquistare i diritti sindacali. Ogni provincia ha quindi valutato l’eventuale presentazione anche di una lista provinciale.
Siamo convinti che la scelta di presentare una candidatura nazionale ci offra l'opportunità di porre all'ordine del giorno per i prossimi quattro anni la questione della "non obbligatorietà della ritenuta ENAM" se non della abo-lizione tout court di questo vecchio carrozzone oltre a consentirci di valutare la reale consistenza dei simpatiz-zanti Cobas nelle scuole.

È partendo da questo percorso e da queste riflessioni che come
Cobas - Comitati di base della scuola - ti invitiamo a votare lunedì 26 novembre la lista VIII

COBAS – Comitati di Base della Scuola
Per la piena trasparenza dell’Ente
e la non obbligatorietà della trattenuta ENAM

per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione Nazionale, mentre ti invitiamo a votare le liste COBAS provinciali eventualmente presentate o ad annullare la scheda relativa al consulto a livello provinciale ove la nostra lista non fosse presente.