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Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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SAMUEL
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1. Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Sono un insegnante elementare (frequento la SSIS per la classe 43 e 50) e vorrei porre l'attenzione sul fatto che questa nuova riforma del ministro MOratti pone sul campo anche un nuovo rapportoi tra docenti e genitori. Il potfolio, infatti, va costruito in collaborazione con i genitori cercando di guidare e potenziare le abilità dello studente e questo a partire dalla scuola primaria. Mi chiedo: sono gli insegnanti pronti a fare questo? (discutere cioè con i genitori?) e dall'altro lato lo sono i genitori pronti ad accogliere anche le indicazioni degli insegnanti? C'è un nuovo rapporto da costruire e una nuova competenza da formare.
samuel
Date: 27 Feb, 2004 on 21:59
carloman
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2. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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ciao Samuel, anche io sono un sissino e durante il tirocinio diretto (in un liceo scientifico) sono stato coinvolto in un corposo e complesso progetto interdisciplinare sul metodo di studio autoregolato; questo progetto ha visto e vede la continua partecipazione dei genitori, sia in sede di monitoraggio, sia in sede di progettazione. Ora, questo in primis serviva al corpo docente per spiegare ai genitori certi cambiamenti nello stile di insegnamento ed anche nelle scelte strategiche (oltre che per dar ragione del tempo impiegato in attività mirate al potenziamento delle competenze trasversali piuttosto che al "programma"): dunque una sorta di giustificazione; poi, però, dopo le perplessità iniziali, i dubbi, e un atteggiamento da parte dei genitori fortemente reazionario, la collaborazione è servita anche in sede di progettazione, poichè è stato possibile:
1) concordare alcune linee di azione senza prescindere da ciò che i ragazzi raccontano a casa di ciò che fanno a scuola
2) rinsaldare un'alleanza coi genitori (che nella scuola sta sempre più perdendosi) rispetto all'azione didattica (che, ti assicuro, ha effetti insperati sulla motivazione e senso di responsabilità degli allievi)
3) sfruttare le competenze professionali di alcuni genitori (una è psicologa, una lavora per i servizi sociali, alcune sono insegnanti e forniscono il loro contributo, ecc)

Dalla mia esperienza (forse, anzi sicuramente fortunata) ho imparato una cosa: i genitori spesso si dimostrano invadenti o supponenti o indisposti al dialogo se non si dà loro la concreta impressione di avere voce in capitolo, se di ostenta una sufficienza nei confronti delle loro "voci". Così facendo, si ottiene il risultato opposto rispetto a quello sperato (la libertà di insegnamento), perchè i figli si faranno scudo contro di noi della scarsa fiducia dei loro genitori nella nostra azione didattica.
scusa la prolissità,
carlo

Date: 28 Feb, 2004 on 10:28
Cecilia
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3. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Saluto Samuel e Carlo, che dall'ambito SSIS ritrovo in questo spazio alle prese con un argomento importante. Condivido le perplessità di Samuel: l'innovazione menzionata coinvolge fortemente quella parte di extrascuola rappresentata dalle famiglie. Sono un interlocutore a volte difficile, come ho avuto modo di verificare personalmente e attraverso i colleghi. Capuita talvolta che insegnanti e genitori, invece di allearsi alla ricerca delle soluzioni più efficaci e favorevoli al ragazzo, si scontrino in uno sterile tentativo di difendere (da chi/che cosa?) i rispettivi ruoli. erroneamente visti in competizione. Altre volte, invece, capite che il genitore deleghi al docente responsabilità educative che sono sue proprie; viceversa, alcuni insegnanti che scaricano sulle famiglie tutto il peso di situazioni difficili. Naturalmente e per fortuna non mancano rapporti equilibrati, di reciproca stima e collaborazione, che agevolano l'attività didattica e si riflettono positivamente nella vita familiare. Apprezzo dunque l'intervento di Carlo che ci partecipa la realtà positiva osservata. Sarebbe interessante sentire anche qualche voce di genitore.
Lucia
Date: 28 Feb, 2004 on 11:02
margherì
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4. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Un saluto per tutti!
Sono pure io un iscritta ssis, alle prese con l'ultimo semestre di specializzazione, e nella vita faccio l'insegnante nella scuola dell'infanzia. Il mio rapporto con i genitori, così come credo sia in tutte le scuole dell'infanzia private è privileggiato. Nel senso che i genitori vivono molto da vicino la scuola del loro bambino. Il dialogo è quotidiano all'accoglienza e all'uscita. Non c'è dubbio alcuno, vivo un rapporto con le famiglie improponibile nelle altre realtà scolastiche. Un rapporto fatto di fiducia, di scambio di idee, di aiuto reciproco nei momenti di difficoltà nel rapporto con il bambino (della scuola o dei genitori), di collaborazione nella gestione anche della scuola. Ma questo è il magico mondo della scula dell'infanzia.
per quanto riguarda il rapporto tra scuola e famiglia giusto ieri sera ho letto una parte del libro "scuola ed Extrascuola" del prof.Claudio Gentili, se siete specializzandi iscritti a venezia lo conoscete di sicuro anche perchè l'esame incombe, e mi sono soffermata sulla parte riguardante la famiglia. Una cosa mi ha fatto riflettere, nel testo si trova "Uno dei principali indicatori della qualità di una scuola è il coinvolgimento dei genitori". Così ho pensato all'unico collegio di classe a cui ho assistito durante il mio tirocinio diretto nella scuola media, in cui i rappresentanti dei genitori sono stati semplicemente messi al corrente di quanto i docenti avevano discusso. Non c'è stato in quel breve spazio un dialogo. Credo che affinchè i genitori divengano elementi del cammino formativo dei figli l'istituzione scuola debba aprirsi maggiormente alle famiglie rendendole cosienti del loro ruolo al suo interno e dell'importanza che esso ricopre. Che non è quindi la seccatura del consiglio di classe o di rappresentare le famiglie in piccola parte, ma è essere coartefici del percorso di apprendimento che il loro filgio compie all'interno della scuola.
Alessandra
Date: 28 Feb, 2004 on 12:14
salvadori
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5. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Ciao a tutti, anch'io sono iscritta alla ssis e mi fa molto piacere affrontare questo tema. A questo proposito prendo come spunto il libro "scuola ed extrascuola" dove si afferma come il sistema scolastico non abbia più il monopolio della trasmissione del sapere ma collabori con altre agenzie educative. Accanto all'apprendimento formale troviamo quindi quello informale,legato a varie esperienze risultanti anche dal contesto familiare. I genitori infatti educano attraverso canali diversi da quelli adottati dall'insegnante,
il genitore
trasmette
al figlio non solo quello che sa ma soprattutto quello che è. In questo nuovo contesto risulta quindi fondamentale riconoscere degli spazi ai genitori nella vita scolastica dei figli riconoscendogli un ruolo di partner del progetto educativo.

Manuela Salvadori

Date: 28 Feb, 2004 on 16:16
Carlotta
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6. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Buona sera a tutti. Sono anch'io una specializzanda del IV ciclo della Ssis, di Venezia. Concordo con gli interventi che mi hanno preceduto nel ritenere che sia fondamentale, al di là della riforma, un rapporto di profonda e costante interazione tra scuola e famiglia. Deve essere favorito al massimo tra le due parti lo spazio di comunicazione, di informazione, di colaborazione nell'interesse dell'allievo che é il centro del processo di insegnamento/apprendimento. E' già con la legge sull'autonomia e, credo anzi, fin dalla legge Berlinguer che all'allievo é stato riconosciuto anche formalmente questo ruolo centrale. Solo con un'azione integrata tra genitori e scuola si potrà attuare quell'insegnamento personalizzato di cui parla anche la riforma Moratti, ma il portfolio la precede sicuramente, un'insegnamento declinato secondo le esigenze e i modi si apprendimento di ciascuno. Come ha detto il prof. Gentili, che già alcuni colleghi hanno citato, gli insegnanti dovrebbero molte volte ascoltare cosa i genitori abbiano da dire sui propri figli enon semplicemente riferirne il profitto. Partendo dal fatto ormai dato per assodato che moleplici sono le agenzie di formazione, proprio attraverso il fornire un insegnamento personalizzato, che tenga conto di tutti gli stimoli, le occasioni di cui ciascuno studente può avvelersi, dei percorsi peculiari di ciascuno, la scuola potrà avere quel ruolo centrale e di coordinamento che merita, che le spetta e che, forse essa sola può svolgere, tra tutte le agenzxie di formazione. Elemento fondamentale di questo ruolo della scuola é quel portfolio che mi ha fatto piacere trovare citato nell'avvio di questo "dibattito" su genitori e scuola. che a definire il portfolio di ciascuno studente, pensato per la scuola primaria, ma che ho visto sperimentare in due classi iniziali del triennio dei licei classico e scientifico, siano chamati i genitori é, oltre che una necessità, una proficua occasione di collaborazione.
Grazie, Carlotta
Date: 28 Feb, 2004 on 18:19
Donatella
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7. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Ciao a tutti e Buona Domenica,
grazie per avermi dato la possibilità di intervenire su un tema a me molto caro.
Sono una corsiste ssis e contemporaneamente insegno in una scuola secondaria superiore,vivo di fatto la necessità di una riformulazione del rapporto geniotori-scuola.
Dalla mia esperienza noto che c'è un disinteresse dei genitori ed una scarsa partecipazione alla vita scolastica dei loro figli.
Credo che, se di fatto vogliamo realizzare un progetto educativo che coinvolga tutto il sistema scolastico ed extra scolastico, sia fondamentale creare momenti aggregativi per le famiglie, migliorare la competenza educativa dei genitori, aumentare la corresponsabilità alla vita dell'autonomia scolastica, costruire un percorso educativo condiviso genitori e scuola.
Questo consentirebbe uno sviluppo dei legami col territorio.
Sono convinta che in questo modo riusciremmo a contrastare i rischi della droga, del bullismo, e favoriremmo il superamento del disagio dell'adolescenza.
Date: 29 Feb, 2004 on 13:30
miria72
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8. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Ciao a tutti,
sono anch'io una specializzanda ssis, come la maggior parte di voi. Non posso che confermare, anche alla luce della prossima riforma scolastica, la necessità di rivedere il rapporto tra genitori e scuola alla luce di un ripensamento del trapporto insegnamento-apprendimento. In questi giorni ho avuto modo di visionare gli opuscoli informativi "la scuola cambia così", distribuiti dal Ministero dell'istruzione, dell'Università e della ricerca, che sottolineano la centralità dell'alunno ed enfatizzano il ruolo di condivisione di responsabilità con le famiglie.
Si insiste, giustamente,nell'auspicare una cooperazione attiva, per un intento comune: la crescita e il successo formativo dei ragazzi. Ciò presuppone una effettiva collaborazione e rispetto dei ruoli da entrambe le componenti in causa, genitori e docenti. Certo strumenti nuovi, come il portfolio, possono, in primis, sollevare perplessità che possono essere superate con adeguate modalità di formazione e confronto, come evidenziato dalla esperienza illustrata sopra da un collega (e come mi risulta si stiano diffondendo nei vari istituti).
Ciao a tutti. Miria
Date: 29 Feb, 2004 on 15:36
carloman
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9. portfolio e genitori...
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Sono molto d'accordo con te, carlotta. Proprio domani nella scuola dove faccio tirocinio ci sarà una riunione di monitoraggio nella quale i genitori porteranno il portfolio dei propri figli e abbiamo organizzato un'attività per far loro prendere coscienza di che tipo di strumento si tratti (più di un archivio, più di un curriculum: uno strumento volto al tracciamento del proprio percorso formativo e una palestra di competenze organizzative e metacognitive): i genitori dovranno tentare di ricostruire questo percorso usando come "dati" i prodotti e i documenti archiviati nel portfolio dei ragazzi: chissà se avranno delle sorprese rispetto alle idee che si erano fatti in proposito!!.
Riferirò, se interessa a qualcuno, l'esito dell'incontro.
buona domenica
Carlo
ps: ma è un covo di sissini (me incluso, of course) questo forum???
Date: 29 Feb, 2004 on 15:50
sercri
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10. Re:Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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Ciao a tutti, sono anch'io una specializzanda SSIS del IV ciclo per la classe 43-50. Anch'io come tutti voi sono convinta che sia importante migliorare il rapporto scuola-famiglia. Io insegno da quattro anni nelle scuole medie della provincia di Rovigo e noto che spesso i genitori non partecipano attivamente alla vita scolastica infatti, la maggior parte di loro si limita a venire ai due incontri scuola-famiglia, previsti dall'istituto e per il resto dell'anno non vengono più. Questa secondo me è una forte limitazione per la gestione di un dialogo aperto tra docente-genitore, in quanto è impossibile, durante il ricevimento generale, andare oltre alla discussione sul profitto. Ritengo quindi che, almeno in certe zone, sia necessario prima di tutto stimolare i genitori a prendere parte più attivamente alla vita scolastica dei loro figli, iniziando magari a valorizzare i colloqui individuali.
Date: 29 Feb, 2004 on 22:04
Riforma...nuovo rapporto con i genitori?
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