Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
Fedeli, studenti e politici: «Siamo con lui»
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. Fedeli, studenti e politici: «Siamo con lui»
Reply to this topic with quote Modify your message
da Corriere della Sera
Venerdì, 1 Aprile 2005

L’ATTESA

Fedeli, studenti e politici: «Siamo con lui»

La veglia in piazza San Pietro: «Vogliamo stargli vicino». «Non ci resta che pregare»

ROMA - Ha le mani giunte e gli occhi lucidi, prega appoggiata alla transenna che, come ogni sera, è stata messa per chiudere piazza San Pietro: Francesca Buttiglione è tra i tanti ragazzi che, stanotte, non hanno potuto far altro che venire qui. Molti, moltissimi. Una scolaresca di Dublino arriva in pullman. Alcuni, quelli che hanno meno di venticinque anni, spiegano l’impulso irrefrenabile d’avvicinarsi il più possibile al Santo Padre con una frase semplice: «È stato il nostro unico Papa». Quando la romana Miriam Cometto è nata, ad esempio, Karol Wojtyla era già Pontefice da tre anni. Alla fine di via della Conciliazione, in preghiera, ci sono frati, preti e suore, ovviamente. E fedeli d’ogni età, certo. Ma ragazzi, soprattutto. Come Francesca, la figlia di Rocco Buttiglione. Dopo aver pregato, sceglie poche parole: «Questa notizia è stata un colpo. Lui ha toccato la vita di tutti». Forse per questo molti, dopo aver sentito la notizia, hanno provato a resistere, a rimanere in casa: ma poi no, hanno deciso di arrivare qui. Ed è una scena che si ripete. Ad ogni ora, per tutta la notte. Poco prima delle ventitré, le luci dell’appartamento papale, alla terza loggia del palazzo apostolico, sono ancora accese: le imposte vengono chiuse dopo poco, dall’interno. E quella mano che le accompagna, toglie ai fedeli nella piazza ogni possibilità di intuire cosa stia accadendo all’interno. Le persiane, esterne, rimangono aperte. Inutilmente. Ed è proprio quando ogni visuale è negata, che i fedeli cominciano ad arrivare. Avvisati dalla tv, dalla radio, da Televideo. A centinaia. Il primo è Giuseppe Penna, un impiegato cinquantenne: è nella piazza, la polizia non l’ha ancora chiusa. «Sono cattolico, sì, ma ho scelto di essere qui anche e soprattutto perché Giovanni Paolo II è un pezzo di storia». Si corregge, abbassa gli occhi: «È stato, un pezzo di storia».
I fedeli si radunano accanto ai network del paese d’origine, vanno dove possono rintracciare notizie immediatamente comprensibili: gli inglesi accanto alla postazione della Bbc, gli americani che chiedono agli notizie agli inviati della Cnn. L’emittente polacca «Tnn 24» ha sospeso la normale programmazione: trasmette un’edizione straordinaria in diretta da piazza San Pietro, ora dopo ora. A mezzanotte e mezza, le automobili sono così tante che la polizia stradale è costretta a chiudere il traffico. Ed è in quel momento che tutto torna silenzioso: i fedeli restano in piedi, appoggiati gli uni agli altri, alle transenne. Alcuni le raggiungono e s’inginocchiano, il volto sulle sbarre, quasi senza forza. Quelli in piedi, hanno gli occhi all’appartamento del Santo Padre. Tra una preghiera e l’altra, sospirano. I giornalisti delle tv invece arrivano con poca cautela, accendono i riflettori tra la gente raccolta e parlano nei microfoni a voce alta, spesso. All’inizio di via della Conciliazione, i furgoni che trasmettono sul satellite sono in tripla fila. Nel mezzo, e quindi sulla via che conduce in piazza San Pietro, i fedeli arrivano a piccoli gruppi. A volte, come nel caso di Ritanna Armeni, la giornalista che con Giuliano Ferrara conduce «Otto e mezzo», scelgono di raggiungere piazza San Pietro «per vedere da vicino, per capire». Ma la maggior parte no, è qui per un motivo esatto: «Essergli vicino, più che si può». Suor Benedetta e Suor Silvana, ad esempio, le francescane per le quali questo è «solo il momento della preghiera». Lo dicono anche il ministro Gianni Alemanno e il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi. E Padre Giuseppe Sunzeri, palermitano, che ha intenzione di passare qui «tutta la notte, insieme con altri cinque fratelli, per rimanere vicini al Papa». Ed è lo stesso desiderio di Giovanni e Ester, 23 anni e «nella vita un unico Pontefice»: «Per i ragazzi della nostra età è stato un punto di riferimento infinito, fondamentale, unico». Anche le suore di Maria Bambina, quelle che lo assistono al decimo piano del Gemelli, sono qui: «Abbiamo fiducia che l’emergenza si risolva. Le sue condizioni non sono così drammatiche». Mentre parlano, però, arrivano due camion carichi di transenne: gli operai le dispongono intorno al colonnato e in via della Conciliazione, pronte per incanalare i fedeli. Micaela, 18 anni, osserva la scena, e alle amiche, sottovoce, pone una domanda spietata: «Ma allora è proprio finita?». Le amiche la guardano, non rispondono.

Alessandro Capponi


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 01 Apr, 2005 on 08:19
Fedeli, studenti e politici: «Siamo con lui»
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne