Le fiamme nella notte, scoperta una tanica di benzina dove è divampato il rogo. L’assessore Simini: troveremo presto una nuova sede

Incendio distrugge un asilo, 100 bimbi a casa

Devastati materna e «nido» di via Brivio. Il Comune: ora dovremo abbatterli. Alunni e maestri in vacanza

Era conosciuta negli anni Novanta come la scuola materna di fronte al fortino della malavita di via Emilio Bianchi . In una strada da salvare rappresentava un’oasi di gioco e di divertimento per i bambini dai 18 mesi ai 6 anni. Sopravvissuta ai raid vandalici agli inizi del 1990 , è stata distrutta l’altra notte da un incendio. L’edificio scolastico al civico 8 di via Brivio è stato devastato dalle fiamme. Sono stati stimati danni per un milione di euro. Il rogo si è sviluppato alle 2.30 di domenica notte. In base alle prime indagini i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Musocco (compagnia Magenta) tengono in secondo piano l’ipotesi del dolo: la causa del disastro potrebbe essere stata un cortocircuito partito dalla cucina. Sono, però, ancora in corso accertamenti anche perché sul luogo - a due passi dal campo nomadi di via Negrotto - sono stati trovati una tanica di benzina e un paio di cesoie.
Punto di riferimento per 54 bambini delle materne e per 26 del micronido, adesso la scuola è in rovina. Isola d’integrazione per l’alta percentuale di extracomunitari (33%), il prefabbricato dovrà con ogni probabilità essere raso al suolo. Troppo pericolante. I disegni appesi al muro e i giochi colorati appoggiati in terra lasciano il posto a immagini di distruzione. Il tetto è completamente sfondato. I banchi coperti di macerie. L’atrio con casette e scivoli in plastica allagato. Vetri rotti ovunque, nastri bianchi e rossi che delimitano le tre aule ormai fatiscenti. Intorno al nuovo teatro per burattini oggi ci sono solo pozzanghere, non c’è più traccia dei libri di fiabe. Gli insegnanti s’aggirano per i locali increduli. A casa per le vacanze di Pasqua, le dieci educatrici sono corse a scuola appena hanno saputo del disastro. Lo stesso ha fatto l’assessore all’Educazione e all’Infanzia, Bruno Simini, insieme con il direttore centrale dell’Educazione, Antongiulio Bua.
«Da qualche mese la scuola è tornata a essere presa di mira da ladri e vandali - dice Simini -. I muri vengono spesso presi a sassate, sono state rovinate anche le auto delle maestre. È troppo presto per stabilire i motivi dell’incendio. Ma la mia paura è che la scuola , in quanto presidio sociale sul territorio , possa avere dato fastidio ai malviventi del quartiere desiderosi di abitare in una zona franca». L’edificio confina con il campo nomadi di via Negrotto in cui vivono 100 rom harvati. « La struttura scolastica sarà ricostruita, ma servono garanzie per una convivenza civile - osserva Simini -. Poco prima della materna è andata in fiamme anche una roulotte. La tanica di benzina e le cesoie potrebbero essere un indizio di incendio doloso». Ma carabinieri e vigili del fuoco non hanno ancora individuato esattamente che cosa abbia innescato il rogo. È attesa per i prossimi giorni la perizia dei pompieri.
Intanto gli 80 bambini iscritti all’asilo saranno con ogni probabilità momentaneamente ospitati in una struttura di via Tolstoj. «L’intenzione del Comune - spiega Bua - è garantire la ripresa del servizio già da domani. Con bus navetta che accompagnano i piccoli da via Brivio a via Tolstoj, dove c’è un asilo pronto ma vuoto. Organizzare il trasferimento, comunque, è un’operazione complessa. Anche perché è importante che i bimbi restino tutti insieme».

Simona Ravizza