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«Aumenti ai prof? Li meritino»
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da Il Messaggero
Giovedì 13 Settembre 2001

L’inizio del nuovo anno/ L’impegno del Governo: «Reperiremo fondi nella Finanziaria per migliorare la qualità dell’istruzione»

«Aumenti ai prof? Li meritino»
Scuola, il ministro Moratti incontra i sindacati. A ottobre Cobas in piazza

di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - Prima il vertice con i sindacati, poi con i ministri. Giornata intensa per Letizia Moratti, in coincidenza con la ripresa delle lezioni. Il primo nodo da sciogliere è quello dei soldi. Si è riaperto il fronte caldo degli stipendi, con i Confederali e lo Snals tornati all’attacco: «Vanno adeguati i salari all’Europa». «Un maestro di scuola appena assunto guadagna il 16% in meno di un collega dei paesi Ocse - denuncia Enrico Panini, segretario nazionale della Cgil-scuola - E un insegnante delle superiori, dopo 15 anni di lavoro, riceve una retribuzione inferiore del 18% a quella di un collega degli stessi paesi. E’ intollerabile».
GLI STIPENDI. La Moratti, che ha appena completato i suoi primi "cento giorni", non si è tirata indietro. Ha garantito «impegno» per affrontare il problema delle risorse economiche fin dalla prossima Finanziaria: «In primo luogo - ha detto - per innalzare la qualità della scuola». Già, perché incentivi e aumenti non saranno "a pioggia". Sui soldi per i professori la Moratti ha un’idea abbastanza definita. Ha più volte detto: «Vanno legati al merito e al lavoro svolto». Un capitolo spinoso, questo degli aumenti, con dure contrapposizioni tra i sindacati e i ministri dei precedenti governi. Per ora le organizzazioni dei lavoratori sono in attesa. «Il vertice? Interlocutorio», osserva Massimo Di Menna, segretario nazionale della Uil-scuola. Poi aggiunge: «E’ positivo che siano riprese le trattative, ma la valutazione di merito non è immediata. Ci sarà una verifica, aspettiamo le soluzioni dei problemi». Nel pomeriggio il ministro Moratti ha incontrato gli altri colleghi di governo. Erano andati da Tremonti, il responsabile dell’Economia, per un incontro preliminare sui soldi da stanziare (non solo sulla scuola). E’ stato un primo screening in vista della Finanziaria.
LO SCIOPERO. Mentre l’anno si avvia, sul ministero si abbatte la prima grossa grana. I Cobas hanno dichiarato guerra alla «privatizzazione» della scuola e cominciano a sparare bordate: il 27 ottobre ci sarà uno sciopero nazionale e manifestazione a Roma. «Saremo tutti in piazza», esordisce Piero Bernocchi, dell’Esecutivo nazionale Cobas. E aggiunge: «Non ci saranno soltanto studenti e professori, ma anche gli aderenti ai movimenti antiliberal». Un asse tra scuola, gruppi no global e simpatizzanti dell’estrema sinistra. Bernocchi ha manifestato a Genova e rilancia a Roma, programmando la manifestazione «tra la marcia di Assisi e il vertice Fao». «Scenderemo in piazza - racconta - contro la "ministra del 6 per cento", a tanto corrisponde la scuola privata, che lei difende, in contrapposizione con la statale, il 94 per cento». Poi Bernocchi snocciola un lungo elenco di rivendicazioni, in 18 punti: dalla richiesta di 10 mila miliardi da stanziare nella Finanziaria al no deciso contro il punteggio unico per i docenti delle pubbliche e delle private».
LE NOMINE. Entro il 20 i 7 milioni e mezzo di studenti saranno tornati tra i banchi, le 60 mila immissioni in ruolo, tranne poche eccezioni, sono state completate. Nel frattempo continua la corsa contro il tempo dei presidi per coprire le 80 mila cattedre vacanti. A Milano, avverte il direttore regionale della Lombardia, mancano all’appello 2.000 insegnanti, ma nei prossimi giorni le assunzioni saranno effettuate. I problemi sul tappeto sono molti: i bisogni delle famiglie, la riforma dei cicli, le vertenze sugli stipendi, il contratto di lavoro in scadenza, l’edilizia da adeguare. Tra ministro e organizzazioni sindacali è stato fatto un accordo: ci saranno degli incontri tematici, già calendarizzati, per affrontare punto per punto l’emergenza. Il primo è in programma per il prossimo lunedì, si parlerà di ausiliari (segretari e amministrativi).


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Date: 13 Sep, 2001 on 19:48
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