Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


Edscuola Board
Edscuola Board Discussion Forum.
Index / Educazione&Scuola© - Archivio Rassegne / Educazione&Scuola© - Rassegna Stampa (Archivio 2)
author message
La tribù degli studenti ha un'agenda per amica
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
edscuola
Administrator
in Educazione&Scuola

View this member's profile
posts: 13944
since: 23 May, 2001
1. La tribù degli studenti ha un'agenda per amica
Reply to this topic with quote Modify your message
da La Repubblica
Martedì, 11 Settembre 2001

La tribù degli studenti ha un'agenda per amica

Barbie, Digimon o Seven purchè sia cult
Caccia al diario più "in del momento. Barzellette, indovinelli e disegni per arricchire la monotonia dei semplici notes per i compiti

VERA SCHIAVAZZI

TORINO - Una per il lavoro, o meglio per la scuola, l'altra per la vita privata. Il diario (parola usata tra i 6 e i 12 anni) o l'agenda (come viene chiamata a mano a mano che il liceo si avvicina, comincia e prosegue) si sdoppia, e con una spesa che comunque non è tra le più rilevanti per gli studenti e le loro famiglie – intorno alle 40.000 per chi ne compra due – consente a bambini e ragazzi di mantenere qualche segreto, e a tutti di leggere l'elenco dei compiti a casa. Secondo le ricerche "sul campo" dei portali specializzati in linguaggio adolescenziale e giovanile, come www.studenti.it, è intorno all'agenda, ancor più che allo zaino, che le "tribù scolastiche" si creano e si distruggono. Così, possedere una Smemoranda, l'agenda cult nata nel 1979 come luogo di memorie alternative, quasi un'antidiario per chi rivendicava il proprio diritto al ritardo e alla dimenticanza, che mantiene un certo snobismo (la versione piccola e quella grande sono vendute allo stesso prezzo) è un modo di manifestare apprezzamento per la musica di Manu Chao, la comicità di Benigni, una certa autonomia, ma in molti casi anche una qualche continuità con la tradizione familiare: molte madri la comprano con piacere alla figlia perché sanno di che cosa si tratta, mentre ignorano tutto dei nuovi personaggi giapponesi. Lo slogan scelto quest'anno dall'ex cooperativa alternativa milanese si presta, di fatti, ad una lettura transgenerazionale: "molti cieli in una stanza". Discorso opposto per bambini e ragazzini che si battono, e vincono grazie allo sfinimento dei genitori, per possedere il diario dei Cavalieri dello Zodiaco, accessorio del manga più "cattivo" della tv: nessuna madre, o nessun padre, lo apprezzano veramente, il linguaggio e le storie sono ostiche dopo i 14 anni e incomprensibili con la maggiore età, ma quest'anno è in testa alle classifiche.
Se si considera che il mercato italiano della agende sfiora i 150 miliardi, non è difficile capire come e perché su questo oggetto si concentrino, con molti mesi di anticipo, legioni di designer e di psicologi. Si tratta, oltre al resto, del più "contagioso" tra gli oggetti che compongono lo zaino: è attraverso il diario che insegnanti e genitori si parlano ogni giorno, o almeno così dovrebbe essere, ma soprattutto è attraverso il diario che ci si parla tra i banchi, con dediche, messaggini, stickers e graffiti che spesso richiedono ore di lavoro. «Appena entro in classe consegno il mio diario a Chiara, la mia amica del cuore, e ce lo scambiamo all'uscita. Lei scrive i miei compiti, io i suoi, e quando siamo a casa scopriamo che cosa ognuna di noi ha aggiunto per l'altra...», ha confidato Giulia, 14 anni, ad un sito di appassionate del "Diario delle ragazze", versione iperfemminile e un po' sdolcinata delle agende di ispirazione giapponese. Comix, Radio Dee Jay e Vakka, un diario carico di battute demenziali, completano la classifica ideale – quella economica, conti alla mano, si farà solo a fine anno – degli adolescenti, mentre i Simpson e Mordillo sono amati anche alle elementari, insieme alla creatività di Anne Geddes, che è diventata introvabile sugli scaffali di cartolerie e ipermercati: le mamme in ansia da primogiornodiscuola si sentono rassicurate dalle sue fotografie di bambini felici immersi in un cavolo o ammiccanti tra i girasoli. Barbie e Batman si salvano, ma assomigliano ormai ad un genere per iniziati, che solo i "frequentatori" conoscono ed apprezzano: «Sogni un cagnolino? E' segno di sincerità...» è una delle perle di saggezza distillate quotidianamente dalle pagine ispirate alla bambola più globale del mondo. C'è anche una classifica del trash: quelli di www.studenti.it ci hanno relegato, ad esempio, il diario dei Lunapop. Amatissimi a piccole dosi, sono considerati eccessivi in un'agenda monotematica. Ma un record di gradimento negativo l'ha ottenuto anche "W l'Europa", diario intriso di spirito comunitario: almeno sul diario di scuola, i ragazzi non ne vogliono sapere.


"Spediamo messaggi tra i banchi"
I Gazosa, Valentina e Federico
I protagonisti

Lanciati a rotta di collo sulla strada del successo, impegnatissimi tra la quattro giorni di registrazioni nostop in una villa e la scrittura del loro primo disco da cantautori, i ragazzi dei Gazosa hanno dovuto, nonostante i tantissimi oneri, fermarsi a scegliere il diario di scuola. Quattordicenni (solo Valentina, tastierista del gruppo, ha già sedici anni e quest'anno farà la terza liceo scientifico), disciplinati e abbastanza studiosi, dopo aver vinto il 51° Festival di Sanremo nella categoria giovani e martellato l'estate degli italiani con il ritornello più fortunato degli spot telefonici ("... vu vu vu mi piaci tu..."), sono quasi pronti per tornare sui banchi di scuola. Valentina e Federico Paciotti, fratelli e colleghi, dimostrano una certa propensione per il classico: lei ha scelto Smemoranda, lui - che si appresta ad iniziare il liceo scientifico sulle orme della sorella - un impeccabile diario Seven.
Come si sceglie un diario?
Valentina: «Io vado avanti a Smemorande ormai da anni, mi sono affezionata... Forse la cosa che mi piace di più sono i foglietti per mandare messaggi agli amici, mi fanno sentire in contatto col resto del mondo anche quando sono a scuola»
Federico: «Io invece ho cambiato parecchie volte... Prima di questo, ho avuto diari dei Comix e di Pecora Nera. Ma quest'anno, per via del liceo, mi pareva di dover essere un pochino più serio»
A che cosa serve questo oggetto, oltre che ad annotarci i compiti da fare a casa?
Valentina: «Un po' per tutto... Io ci scrivo, mi faccio fare le dediche dagli amici, appiccico tutto quello che mi piace, disegno. L'anno scorso, una professoressa si è arrabbiata e mi ha fatto una nota proprio per questa ragione...»
Federico: «Oltre alle cose di scuola, serve soprattutto ad attaccarci le figurine»
Soluzioni per evitare "l'uso improprio", e non fare arrabbiare gli insegnanti?
Federico: «Io non ne ho bisogno. Non ho mai preso una nota in vita mia, sono piuttosto ordinato...»
Valentina: «Io invece sì, così quest'anno di diari ne ho comprati due. Smemoranda la userò a scuola, per il resto della vita invece avrò un'agenda con i Diddle, dei topolini divertentissimi».


http://www.edscuola.it
http://www.edscuola.com
Mail: redazione@edscuola.com
Date: 11 Sep, 2001 on 07:49
La tribù degli studenti ha un'agenda per amica
Post a new topic Reply to this Topic Printable Version of this Topic
All times are GMT +2. < Prev. Page | P.1 | Next Page >
Go to:
 

Powered by UltraBoard 2000 Personal Edition,
Copyright © UltraScripts.com, Inc. 1999-2000.

Archivio
Archivio Forum
Archivio Rassegne