Roma, 12 novembre 2003 - È stata presentata ieri a Roma in conferenza stampa la tredicesima edizione di Job&Orienta, la mostra convegno nazionale dedicata al mondo della scuola, all’orientamento, alla formazione e al lavoro, che si terrà alla Fiera di Verona dal 27 al 29 novembre 2003.

Nelle indagini internazionali Ocse, il sistema educativo italiano si colloca al 25° posto su 32 paesi monitorati. I dati elaborati dal Secondo Rapporto della Fondazione Rosselli, relativi alla conoscenza tecnico-scientifica e ad altri indicatori collegati, collocano l’Italia al 16° posto su 19 Paesi industrializzati. E ancora, se nel 2002 il tasso di abbandono scolastico (percentuale popolazione 18-24enne che non partecipa a istruzione e formazione e ha concluso al massimo la scuola media) nell’Unione Europea è stato pari al 18,8, in Italia invece è arrivato al 24,3. Per quanto riguarda poi il tasso di istruzione secondaria superiore (percentuale della popolazione di 22enni che ha completato con esito favorevole il ciclo di scuola secondaria superiore), nell’Unione Europea il dato, sempre nel 2002, è stato pari al 75,4 contro il 72,9 dell’Italia. Infine, il tasso di partecipazione ad attività di formazione permanente (percentuale della popolazione 25-64enne che ha seguito attività di istruzione e formazione nelle quattro settimane precedenti la settimana di riferimento dell’indagine) è stato pari al 8,5 per l’Unione Europea e solo al 4,6 per l’Italia. Per porci in linea con l’Europa gli obiettivi da raggiungere per il 2010 (in base al valore medio percentuale dell’Unione Europea) sono il 10,0 riguardo il tasso di abbandono scolastico, l’85,0 riguardo il tasso di diploma secondario superiore, e infine il 12,5 riguardo il tasso di partecipazione ad attività di formazione permanente (elaborazione ISFOL su dati MIUR, ISTAT e EUROSTAT).

Molto dunque resta da fare nel nostro paese per portare le giovani generazione italiane al passo con la generazione europea. I grandi cambiamenti in atto nel quadro legislativo nazionale - la modifica del Titolo V della Costituzione, il passaggio al federalismo, la legge n. 53/2003, la cosiddetta Riforma Moratti, e la legge n. 30/2003, la cosiddetta Legge Biagi - aprono per il nostro paese nuove opportunità e nuove sfide.
Su questo dibattito e in questo panorama culturale in veloce evoluzione si inserisce la manifestazione Job&Orienta: l’evento, collocato nel calendario del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea, quest’anno è incentrato sul tema “Persona, competenze, lavoro: il riformismo formativo europeo alla prova”.

Alla presentazione dell’evento, in conferenza stampa, Luigi Castelletti, presidente di VeronaFiere, ha spiegato: «La nuova architettura del sistema d’istruzione e formazione prevede che il sistema poggi su due pilastri, quello dell’istruzione e quello dell’istruzione e formazione professionale di alto livello. Ebbene, alla costruzione del pilastro dell’istruzione e della formazione professionale sono chiamati a partecipare le Regioni e le forze economiche e istituzionali del territorio. Si tratta di riforme imponenti che il Paese attendeva da decenni: ora sono qui, sul nostro tavolo, non come auspici ma come responsabilità. L’impresa è interpellata, dunque, per tre ragioni: perché soggetto di domanda formativa, perché soggetto di offerta formativa, perché soggetto fondamentale dello sviluppo economico, sociale e civile del Paese». «E’ difficile produrre benessere e sviluppo nel Paese se il sistema formativo fallisce i propri scopi - ha aggiunto ancora Castelletti - . È difficile promuovere sviluppo economico, se non c’ sviluppo culturale, diffusione massiccia di conoscenze tecnico-scientifiche, competenze di cittadinanza. Ecco perché siamo impegnati a promuovere imprese formative».

Valentina Aprea, sottosegretario per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha affermato: «Non è più l’istituzione a determinare i percorsi formativi, gli standard formativi, ma in perfetta sintonia con la linea europea, è la persona con il suo “sapere” – saper fare e saper essere – al centro del processo di istruzione e formazione. La persona porta in questo processo un valore aggiunto, diventa soggetto attivo. Attraverso le riforme puntiamo sul sapere individuale per la cittadinanza attiva e l’occupabilità. È questo che chiede l’Europa».

Sergio Trevisanato, in rappresentanza del presidente della Giunta regionale del Veneto, ha detto: «Job si propone come “piazza” dove si alimenta il confronto tra mondo imprenditoriale e scolastico: è questo il filo conduttore di tutta la strategia d’azione della Regione Veneto sui temi della formazione e del lavoro».

«Siamo giunti alla tredicesima edizione di Job&Orienta – ha sottolineato Maurizio Drezzadore, amministratore delegato dell’Enaip nazionale - La manifestazione è molto cresciuta, in questi anni è diventata nazionale e ora si pone l’obiettivo di diventare manifestazione europea. In questo contesto si colloca, sabato 29 novembre, il Forum della formazione: verrà presentato il Primo rapporto, redatto in Europa, per monitorare il sistema del mercato del lavoro e della formazione. Dal Rapporto, realizzato da Cedefop (il Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale), emerge, ad esempio, che da qui al 2010 aumenterà la richiesta di figure tecnico-scientifiche e manageriali economiche: le università si dovranno attrezzare e sfornare un 15% in più di laureati in queste discipline».

Ha continuato Antonella Perotto, dell’ufficio scolastico di Confindustria: «La ricerca evidenzia che il 23% delle imprese sono imprese formative, cioè sono imprese che dedicano risorse per attività formative in senso ampio; in altri paesi, tale percentuale arriva al 50%. L’impresa formativa è il nuovo protagonista della formazione; vuole essere forte l’impegno dei vertici di Confindustria su questi temi».

Giorgio Allulli (Isfol), coordinatore del Comitato scientifico di Job&Orienta, sul tema della formazione permanente ha infine aggiunto: «La formazione permanente in Italia non ha una grossa tradizione di partecipazione rispetto, ad esempio, alla Gran Bretagna o alla Svezia. Bisogna dare alle persone opportunità di formazione più diffusa, come la formazione a distanza».

Dal 27 al 29 novembre alla fiera di Verona i visitatori - giovani e adulti - potranno trovare informazioni aggiornate e complete su tutto quello che riguarda la scuola, l’orientamento, la formazione, il lavoro. Durante i tre giorni di fiera, oltre a visitare gli spazi espositivi si potrà anche partecipare a convegni, workshop, tavole rotonde. Per i giovani sono previsti laboratori di espressione creativa e a momenti di animazione e spettacolo: per incontrarsi e per incontrare “passioni” che potrebbero diventare il loro mestiere della vita. Ma anche per trovare consulenti esperti, che saranno a disposizione per colloqui di orientamento.

Il calendario culturale completo è consultabile presso il sito www.veronafiere.it/joborienta.

Job&Orienta 2003 è promosso da Veronafiere e dalla Regione del Veneto con la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociale e di Forma. Gode inoltre del patrocinio di Comune di Verona, Camera di Commercio di Verona, Provincia di Verona, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Associazione degli Industriali della Provincia di Verona, Cosp, Camera del Lavoro di Verona, Provveditorato agli studi di Verona, Università di Verona, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enaip, Unione Province d'Italia, Coordinamento delle Regioni, Associazione Nazionale Presidi e Direttori Didattici, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, Confindustria, AsseforCamere-UnionCamere, Asfor.