Dal Ministero del Lavoro oltre 18 milioni di euro assegnati per i corsi di formazione
Assessore Bastico: “Importante riconoscimento nazionale per le attività della Regione”

Bologna, 11 novembre 2003 - Il Ministero del lavoro “premia” la Regione Emilia-Romagna per l’attività formativa rivolta agli apprendisti nel corso del 2002. Sono 18.704.101, infatti, gli euro assegnati per tale attività alla Regione, secondo una ripartizione che vede l’Emilia-Romagna al primo posto – per quantità di risorse attribuite – seguita dalla Lombardia con poco meno di 16 milioni di euro, e dal Veneto con 12 milioni.

Le risorse per l’apprendistato (100 milioni di euro complessivi) sono, infatti, ripartite tra le Regioni per l’80% in base al numero degli apprendisti occupati, 46.452 in Emilia-Romagna, al terzo posto dopo Lombardia e Veneto; il restante 20% è diviso secondo quote proporzionali al numero degli apprendisti formati, 31.376 quelli coinvolti in Regione in attività formative, pari a quasi la metà di tutti gli apprendisti italiani.

“Questo riconoscimento a livello nazionale – commenta l’assessore alla formazione professionale e al lavoro Mariangela Bastico - testimonia l’importanza e l’efficacia del lavoro svolto sia sulla formazione degli apprendisti che su quella dei tutor. L’entità delle risorse impegnate come il numero di apprendisti e tutor coinvolti mettono in luce un progetto formativo di entità e diffusione straordinaria, di valore tanto maggiore proprio perché di difficile e complessa gestione”.

Sempre nel corso del 2002, infatti, sono stati realizzati 1823 corsi di formazione per apprendisti, mentre i tutor aziendali interessati dalle 628 attività formative a loro dedicate sono stati 9.325.

Ma chi sono gli apprendisti assunti nel corso del 2002? I dati di monitoraggio ci consentono di delineare l’identikit dell’apprendista: in prevalenza maschi (56% del totale), hanno un’età che va dai 18 ai 21 anni nel 54% dei casi, dai 22 ai 24 (22%) e dai 15 ai 17 (21%). Il 57% di loro ha conseguito la licenza media, il 17% il diploma di scuola media superiore, ma non mancano neppure i laureati (50 ragazzi in tutto).

Per il 2003 sono state programmate 1780 attività formative per un totale di 33.600 apprendisti da coinvolgere. “Proprio in virtù della consolidata struttura che ci ha consentito di ottenere queste risultati – conclude l’assessore Bastico – siamo pronti, anche alla luce della nuova legge Maroni che regola il contratto di apprendistato, ad ulteriori innovazioni sia sui percorsi formativi che sugli standard”.