La strana coppia Vodafone-Gates

di FRANCO CARLINI

Arun Sarin da tre mesi guida Vodafone, la più grande azienda di telecomunicazioni al mondo, ed è stato uno dei protagonisti del salone internazionale delle telecomunicazioni che si è tenuto a Ginevra. Il primo giorno ha stupito un po' tutti annunciando un accordo con Microsoft per la realizzazione di uno standard comune facilmente utilizzabile dagli sviluppatori di servizi di telefonia cellulare. Subito dopo ha delineato uno scenario al 2004 insieme realistico e ambizioso: secondo Sarin nell'autunno prossimo saranno finalmente disponibili in numero sufficiente i telefoni cellulari di terza generazione (Umts), ma per allora, ha aggiunto, dovremo essere sicuri che i servizi offerti siamo migliori di quelli delle generazioni precedenti, ovvero la 2 (Gsm) e la 2.5 (l'attuale Gprs). Come si vede è una parziale ammissione di "manchevolezza": malgrado il suo grande successo, lo stesso servizio Vodafone Live!, è senza dubbio ancora carente per via di una rete ancora eccessivamente lenta e intasata (e questa è colpa degli operatori) e per via di apparati utente tra di loro largamente incompatibili. Presi dalla frenesia di farsi la guerra e di afferrare le opportunità nascenti, i costruttori di telefonini e le stesse telecom hanno spinto ognuno il loro prodotto-servizio, generando un mondo sgradevolmente incompatibile e così rischiando di annullare uno dei fattori che avevano assicurato il loro successo precedente, l'esistenza di uno standard comune, l'europeo Gsm. Vodafone pare cosciente del rischio e pur detenendo un patrimonio maggioritario di 120 milioni di abbonati in tutto il mondo, sa di non poter correre da sola. La stessa consapevolezza si va facendo strada anche negli altri operatori europei che per contrastare la dimensione globale della casa inglese vanno stringendo alleanze per assicurare almeno una usabilità continentale ai loro abbonati. Due dunque sono i livelli di compatibilità che occorre garantire, quello a livello dei telefonini e quello delle applicazioni e servizi offerti dalle reti. A gennaio, a Londra, la strana coppia Vodafone-Microsoft presenterà al resto dei concorrenti le sue linee guida per lo sviluppo del software, ma questi per ora esibiscono alte dosi di scetticismo e di diffidenza. Soltanto se gli standard proposti risulteranno non proprietari, Arun (Sarin) e Bill (Gates) potranno raccogliere sufficienti adesioni. La verifica è tutta nei prossimi mesi.

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