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L'Onu: «Investire sui giovani»
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1. L'Onu: «Investire sui giovani»
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da Il Sole 24 Ore
9 ottobre 2003

L'Onu: «Investire sui giovani»

VITTORIO DA ROLD

MILANO - È un mondo di giovani. Precisamente sono un miliardo e 200mila i giovani nel mondo (una persona su cinque) secondo l'istantanea scattata, come ogni anno, dal Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (Unfpa). È un'«opportunità» per un gran numero di Paesi che possono trarre vantaggio da questo «baby-boom globale» per lanciare una trasformazione sociale ed economica ed uscire dal sottosviluppo e dalla povertà. È una sfida cui l'Onu invita a non sottrarsi: gli esperti del Palazzo di Vetro chiedono ai Governi di investire sui giovani perché «sono la chiave dello sviluppo e della stabilità internazionale. Ma povertà e malattie stanno minacciando il loro futuro». Secondo il rapporto ora ci sono più adolescenti nel mondo (popolazione fino a 25 anni) come mai nel passato. Lྒྷ% è nei Paesi in via di sviluppo e uno su quattro vive nella povertà estrema con meno di un dollaro al giorno. Nel rapporto 2003 sulla «Stato della popolazione del mondo», l'Unfpa dice che il baby-boom dei Paesi poveri, risultato di alta fertilità nel passato, rappresenta un'occasione storica per voltare pagina. Come? Investendo su istruzione e salute perché l'Aids è diventata «una malattia dei giovani» dal momento che «la metà dei 5 milioni di nuovi casi all'anno colpisce ragazzi tra i 15 e i 24 anni». «Dal punto di vista sanitario è "allarme rosso" - dice il rapporto - I giovani sono a rischio per le malattie sessualmente trasmesse, in particolare per l'Aids». Così la malattia e la mancanza di istruzione aumentano la povertà che comporta altri rischi». Non solo. «Le stime sul numero dei ragazzi di strada varia da 100 a 250 milioni, di cui la metà in America latina e il loro numero sta rapidamente aumentando. Cifre impressionanti per la loro crudezza statistica. In queste condizioni «la povertà è oggi il maggiore fattore di destabilizzazione nel mondo. La miscela di povertà e di mancanza di speranza in un futuro migliore lascia i cancelli aperti a tutte le specie di tentazioni, compresi gli estremismi e i fanatismi ideologici e religiosi» aggiunge il rapporto. Il baby-boom mondiale però offre anche un'opportunità per operare un cambiamento sociale ed economico perché la percentuale di gente in età di lavoro aumenterà rispetto alle generazioni più giovani o più vecchie. «Stiamo invitando i governi, la Comunità internazionale e i giovani stessi a prendere coscienza del problema e a cogliere le opportunità», afferma Thoraya Obaid, direttore esecutivo dell'Unfpa. «Se ignoreremo i bisogni dei giovani andremo incontro a una crisi globale», dice Obaid. Si tratta di pagare solo un piccolo prezzo. Quanto? L'Onu chiede ai governi di fare di più per raggiungere gli obiettivi di sviluppo decisi al Congresso internazionale sulla popolazione e sullo sviluppo (Icpd) del 1994. Le nazioni industrializzate si sono impegnate per un terzo dei fondi pari a 18,5 miliardi di euro entro il 2005 per soddisfare le esigenze di istruzione e i servizi medico-sanitari della popolazione dei Paesi in via di sviluppo. Ma nelle casse dell'Unfpa c'è solo la metà della cifra. Una cifra irrisoria rispetto a quanto si spende in armi. I Paesi come la Corea, la Thailandia, il Messico e la Malesia che hanno investito nei programmi di sviluppo per i giovani negli anni 50, 60 e 70 ora stanno vedendo i benefici. Bene hanno fatto anche il Bangladesh, parte dell'India, l'Uganda, il Vietnam e la Cambogia nell'abbassamento del tasso dell'infezione di Aids. Che fare dunque? «L'Onu chiede ai Governi di costituire un fondo, diffondere informazioni e servizi ai giovani, per sostenerli in modo che possano condurre vite sane e produttive». Un costo che potrebbe diventare un risparmio per le amministrazioni pubbliche alla voce "spesa socio-sanitaria": «In Paesi in cui il 20% della popolazione ha contratto l'Hiv, per ogni dollaro investito in campagne di prevenzione si guadagneranno 99 dollari in termini di risparmi e sviluppo».


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Date: 09 Oct, 2003 on 08:05
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