CRONACHE

L'ambizioso progetto «Anno» della Biblioteca nazionale austriaca

Vienna, vanno online 300 anni di quotidiani
Digitalizzate testate come «Reichpost» o «Wiener Zeitung» che hanno raccontato Rivoluzione francese e Grande guerra

VIENNA - La Biblioteca nazionale di Vienna ha cominciato a realizzare su Internet uno dei suoi progetti più ambiziosi, quello di digitalizzare gli ampi archivi di giornali e riviste degli ultimi 300 anni, rendendoli accessibili al grande pubblico. Già ora, all'indirizzo anno.onb.ac.at, si può leggere in che modo i giornali della monarchia austro-ungarica hanno riportato l'attentato del 28 giugno 1914 a Sarajevo costato la vita dell'erede al trono austriaco, arciduca Francesco Ferdinando, e fattore scatenante della Prima guerra mondiale. Oppure il decesso dell'imperatore Francesco Giuseppe il 22 novembre 1916: «Piangete, popoli dell'Austria, piangete! Il Vostro Kaiser è morto», titola per esempio la «Reichspost» di Vienna.

RIVOLUZIONE FRANCESE - Ma si può anche andare più indietro e vedere le reazioni della stampa di Vienna alla presa della Bastiglia a Parigi nel 1789, e lo scoppio della Rivoluzione francese, oppure farsi un'idea delle inserzioni pubblicitarie, da sempre ampiamente presenti su tutti i giornali. Finora il progetto di emeroteca elettronica «Anno» ha reso accessibili in rete 350 mila pagine di giornali, e ogni settimana se ne aggiungono altre 50 mila: un buon risultato se pensiamo che in passato ricercatori e gli interessati dovevano andare di persona nei sotterranei della Biblioteca nazionale di Vienna per leggere gli antichi fogli su microfilm. Le pubblicazioni - tra quelli finora inseriti la «Reichspost», «Wiener Zeitung» ,«Pester Lloyd» o i settimanali illustrati «Die Bombe» (la Bomba) e «Der Floh» (La pulce) - possono essere cercate in base al nome e alla data, ma non ancora con parole chiave o attraverso gli autori: 160 mila euro all'anno - è questo l'attuale budget per il progetto «Anno» - non bastano per la registrazione completa dei testi.

2 ottobre 2003