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Preside licenziato in diretta tv
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1. Preside licenziato in diretta tv
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da Il Corriere della Sera
2 ottobre 2003

La vicenda nasce dall’arresto di un segretario amministrativo per abusi sessuali sugli studenti

Preside licenziato in diretta tv
La Moratti in Parlamento annuncia la rimozione di due dirigenti scolastici di Como

DAL NOSTRO INVIATO

COMO - «Non sarà più presente nell’istituto, mentre l’incarico di vicepreside non è stato confermato al docente incaricato nello scorso anno scolastico». Così, ieri, nel corso del question time in diretta tv alla Camera , il ministro dell’Istruzione Letizia Moratti ha risposto all’interpellanza dell’onorevole leghista Cesare Rizzi, di Como: Carmelo Nicotra, preside dell’Ipsia Ripamonti di Como, al lavoro nella scuola dal 1982, e il suo vice Giuseppe Palmucci, professore di matematica «staccato» dall’insegnamento per fare il responsabile organizzativo dell’istituto dove è impegnato da 25 anni, sono sollevati dai rispettivi incarichi. L’accusa è pesantissima: in due parole, di non aver fatto abbastanza attenzione a quanto, proprio nella loro scuola, è accaduto. In giugno, a conclusione delle indagini cui aveva dato il via la denuncia di uno studente di 14 anni che si era detto vittima di violenze sessuali, il segretario amministrativo del Ripamonti, Ermanno Capatti, 57 anni, era finito agli arresti domiciliari, accusato di abusi su una trentina di studenti, oltre che di concussione: l’uomo avrebbe approfittato della sua posizione, promettendo agevolazioni ai ragazzi in cambio di prestazioni sessuali.
Preside e vicepreside, a loro volta, dal 21 settembre sono iscritti nel registro degli indagati rispettivamente per omessa denuncia di reato (Nicotra) e favoreggiamento (Palmucci): di qui l’interrogazione presentata dai parlamentari leghisti.
E’ il nuovo capitolo di una vicenda complicata e sofferta, con le riprese di una microtelecamera e le intercettazioni ambientali della polizia a mettere sotto accusa Ermanno Capatti, che è stato anche sindaco di Montano Lucino - 3.500 abitanti, paesone di industrie tessili alle porte di Como - fino alla settimana scorsa, quando ha scelto di lasciare, di «gettare la spugna», come ha scritto nella lettera che spiega la sua decisione.
Il preside Nicotra, ammalato, febbricitante e perciò rientrato in anticipo da un soggiorno in Inghilterra, non è raggiungibile. Marcello Campisani, che è stato il suo legale sino all’altro giorno, può solo aggiungere di essersi visto revocare il mandato in seguito ad alcune dichiarazioni nelle quali aveva ammesso che, alla vigilia dell’arresto di Capatti, all’orecchio del preside erano arrivate voci relative ai fatti che stavano accadendo a scuola.
Appena l’altro ieri, invece, per conto del vicepreside Palmucci, l’avvocato Renato Papa aveva mandato ai giornali un comunicato spiegando come il professore fosse «pronto a rendere conto di eventuali addebiti nell’adempimento dei propri compiti di istituto. Il mio assistito - continua la nota - rimetterà alla decisione del collegio docenti il 3 ottobre la cessazione del suo incarico: soluzione che egli espressamente proporrà». Non c’è stato neppure da aspettare questo appuntamento, invece. Benché - aggiunge il comunicato del legale - «il mio assistito, senza alcuna arroganza, ma con la sofferenza e l’umiltà di chi sta soffrendo un dramma personale e umano che coinvolge anche la sua famiglia e mortifica oltre vent’anni di lavoro dedicati alla scuola, respinga nel modo più fermo e sdegnato di essersi reso autore dei comportamenti ipotizzati dal pubblico ministero (del quale rispetta, comunque, la delicatezza della funzione)».
E mentre da Roma arrivano le critiche dei parlamentari comaschi del centrodestra secondo i quali il ministro, ieri, ha sbagliato a spettacolarizzare questa vicenda dando in diretta televisiva (su Rai 3) l’annuncio della sospensione di preside e vicepreside, dalla scuola ancora non ci sono reazioni. Ce ne saranno di certo oggi, durante il collegio docenti già in programma.
«Non ho niente da aggiungere - commenta il vescovo di Como monsignor Alessandro Maggiolini, che sulla vicenda era intervenuto nei giorni passati -. Era necessario richiamare l’attenzione su una storia che rischiava di essere banalizzata... qui ci sono di mezzo dei minorenni».

Laura Guardini lguardini


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Date: 02 Oct, 2003 on 08:29
Preside licenziato in diretta tv
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