da la nazione.it
Mercoledì, 30 Luglio 2003 Scuola, stangata sul compito
AREZZO — Si dice che la burocrazia non vada mai in vacanza. Leggi, decreti, regolamenti e autonomia degli enti restano implacabili, anche di fronte a cittadini boccheggianti, anche a richieste apparentemente semplicissime come quella di poter rileggere i compiti scritti della propria figlia che ha appena ottenuto il diploma di scuola media inferiore. La storia che stiamo per raccontare inizia proprio da qui. Babbo e mamma si presentano alla segreteria della scuola media Severi-IV Novembre per vedere gli elaborati scritti della figlia: «non tanto per curiosità — dicono — ma per una attenta valutazione familiare delle acquisizioni didattiche della nostra figlia. Pensavamo che fra diritti del cittadino e legge sulla trasparenza trovassimo se non proprio le porte aperte, almeno un minimo di disponibilità». Ma l'avventura è solo all'inizio. Forse per un disguido, forse per un'incomprensione, fatto sta che i genitori si sentono rispondere che va presentata richiesta scritta per ottenere le fotocopie previo pagamento di marca da bollo da 26 centesimi (difficili da trovare ndr) per ogni pagina fotocopiata e previo pagamento delle spese di segreteria. La procedura è avviata. Dopo pochi giorni arriva una lettera dalla scuola firmata e protocollata: ci sono da pagare 35,64 euro per ventidue fotocopie e per tre ore di lavoro di segreteria. Praticamente per ogni fotocopia sono stati necessari otto minuti di lavoro. «L'hanno forse copiate a mano?» si chiedono perplessi i genitori».
La risposta è in un regolamento introdotto da Berlinguer quando era ministro della pubblica istruzione. «La legge consente di emettere i diritti di segreteria quantificati in ore di lavoro — spiega il professor Mauro Tazzini, vicepreside della scuola Severi-IV Novembre — e riaprire il plico, sigillato, dei compiti di esame richiede la convocazione di una commissione composta da preside o vicepreside, due insegnanti e da un impiegato della segreteria che presenzi alla focopiatura con redazione del verbale di apertura e di chiusura del fascicolo che poi va risigillato. Una procedura che si ripete ogni volta che qualcuno richiede le focopie dei compiti. Ma ci deve essere stato un equivoco perché è possibile chiedere la semplice consultazione, questa sì gratuita, anche se è necessario lo stesso tempo per la ricerca dei fogli».
E burocrazia sia.
di Silvia Bardi
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