Due graduatorie diventano una Caos fra docenti pubblici e privati

Nomine a ruolo, la Cgil annuncia ricorsi in massa: "Di fatto vengono equiparati"

LORENZA PAMPALONI

Ferragosto agitato per il mondo della scuola. In ballo ci sono gli effetti dell'accorpamento, deciso dal ministro Moratti, della terza e della quarta fascia (dove sono inseriti gli insegnanti delle scuole private) della graduatoria permanente. E' da questa lista che si attinge, in misura del 50%, per fare le nomine a ruolo degli insegnanti. Nelle scuole di Firenze e provincia sono 1200 le assunzioni previste. Scadenza il 31 di agosto. L'altro 50% delle cattedre viene assegnato in base alla graduatoria dei concorsi. Poi dal 1° di settembre si passerà alle nomine dei supplenti annuali fatte dai capi di istituto, ma in base alle stesse graduatorie. «Qualche insegnante resterà certamente deluso. Con l'accorpamento delle due sezioni della graduatoria, si possono alterare le precedenze nell'assegnazione delle nomine». Una formulazione eufemistica del direttore scolastico regionale Michele Paradisi per dire che negli uffici di via Mannelli ci si prepara a un'ondata di proteste. Per ora sono già arrivate una cinquantina di richieste di revisione del punteggio. Ma il grosso dei reclami sarà dopo Ferragosto.
Negli uffici della Cgil scuola si stanno attrezzando per le azioni legali da parte di chi è stato scavalcato. «Le fasce 3 e 4 andavano lasciate perché garantivano una certa correttezza – afferma Mario Batistini - Di fatto invece si equiparano i servizi effettuati nella scuola pubblica, a quelli svolti nella scuola privata dove sono in vigore criteri di ingaggio discrezionali. E questo porta a ingiusti scavalcamenti di graduatoria».